Cosa cambia per l’asseverazione di congruità dei costi?
Come accennato, la novità più importante introdotta dal decreto prezzi del MiTE riguarda i nuovi massimali agevolabili per l’asseverazione della congruità delle spese. Vediamo tutte le principali novità:
- I nuovi massimali sono più elevati almeno del 20% per effetto dell’inflazione e dell’aumento del costo delle materie prime.
- I limiti di spesa vengono applicati per Superbonus 110%, Ecobonus e Bonus Facciate.
- I costi massimi non sono onnicomprensivi, cioè non includono IVA, oneri professionali e costi derivanti da posa in opera.
- È previsto che i massimali saranno aggiornati ogni anno. Se da un lato ciò contribuisce a rendere più precisi i prezzi massimi degli interventi agevolabili, dall’altro aggiunge variabili inedite da tenere in considerazione.
Per quanto riguarda i lavori non previsti dal decreto prezzi, occorre attenersi ai prezzari stabiliti da Regioni e Province autonome, listini delle Camere di Commercio, industria, artigianato e agricoltura competenti, prezzari della casa editrice DEI.
Allegato A del decreto prezzi del MiTE con massimali di spesa Superbonus
Il decreto sostituisce l’Allegato I con il nuovo Allegato A, in cui sono elencati i costi massimi specifici per particolari tipologie di interventi. Tra questi, ne segnaliamo alcuni particolarmente significativi:
- Interventi di riqualificazione energetica nelle zone climatiche A, B, C: il massimale passa da 800 €/m2 a 960 €/m2.
- Interventi di riqualificazione energetica nelle zone climatiche D, E, F: il massimale passa da 1.000 €/m2 a 1.200 €/m2.
- Impianti a pannelli solari termici: il massimale passa da 750 €/m2 a 900 €/m2 per i pannelli scoperti, da 1.000 €/m2 a 1.200 €/m2 per i piani vetrati e da 1.250 €/m2 a 1.500 €/m2 per i collettori solari sottovuoto e a concentrazione.
- Impianti generatori di calore alimentati a biomasse combustibili come le caldaie a pellet: il massimale passa da 350 €/ kWt a 420 € kWt per i generatori con una potenza nominale inferiore o uguale a 35 kWt e da 450 €/ kWt a 540 € kWt per le caldaie con una potenza nominale maggiore di 35 kWt.
Quando è necessaria l’asseverazione di congruità delle spese?
Come abbiamo visto con le misure introdotte dal Decreto Antifrodi, il visto di conformità e l’asseverazione di congruità delle spese sono obbligatori per tutti i Bonus Casa in cui la spesa complessiva dell’intervento superi i 10.000,00 euro, tra cui non fa ovviamente eccezione il Superbonus 110% per il quale sono sempre richiesti.
Solo con l’asseverazione è possibile usufruire di sconto in fattura e cessione del credito. L’obbligo è relativo solo alla congruità delle spese e non ai requisiti tecnici dell’intervento da agevolare, che resta obbligatorio solo per il Super Ecobonus.
Quando entra in vigore il MiTE con le novità sull’asseverazione di congruità?
Nell’articolo 5 del decreto, il MiTE stabilisce l’entrata in vigore delle nuove disposizioni nel trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. I nuovi massimali, quindi, potranno essere utilizzati a partire dal 15 aprile 2022.
Di conseguenza, dall’ufficializzazione del decreto inizia un periodo di transizione lungo 30 giorni in cui si dovrà continuare a fare riferimento alle regole finora in vigore.Ricordiamo che la normativa è in continua evoluzione, soprattutto quella relativa a Superbonus 110% e Bonus Casa. Ad esempio, ora le cessioni del credito multiple sono ammesse: scopri i dettagli su questa modifica e continua a seguirci per non perdere nessun altro aggiornamento.