Le biomasse: una riserva naturale di energia

Riscaldare con le biomasse significa godere di un calore naturale generato da una fonte rinnovabile per eccellenza. Utilizzarla come fonte di energia vuol dire riscaldare in armonia con il ciclo naturale del carbonio e con un impatto ambientale minimo, una scelta eco-consapevole per il presente e per il futuro delle prossime generazioni. Le biomasse sono facilmente reperibile in natura e, trattandosi di fonti di calore rinnovabile, non saranno condizionate in futuro da problemi di approvvigionamento.

 

Le biomasse possono essere raggruppate in quattro categorie:

Residui forestali e dell’industria del legno:
derivano dagli interventi di manutenzione dei boschi, dalla lavorazione del legno.

Sottoprodotti agricoli:
paglie, stocchi, ramaglie di potature, sarmenti di vite.

Residui agroindustriali:
sanse, vinacce, noccioli provenienti dall’industria alimentare.

Colture energetiche.

 

Biomassa: i vantaggi di una fonte energetica locale, pulita e rinnovabile

Le caldaie a biomassa possono essere considerate tra i sistemi più all’avanguardia per produrre calore perché sfruttano fonti di energia rinnovabile quali: pellet, cippato, legna e rappresentano una valida alternativa alle caldaie alimentate a combustibile fossile; possono essere utilizzate in molteplici contesti: abitazioni, condomini, attività commerciali e industriali.

Ma prima di entrare nel dettaglio delle singole tipologie di caldaia è giusto fare alcune valutazioni.

  • Per scegliere una caldaia a biomassa e godere della sua versatilità e dei suoi vantaggi è importante avere a disposizione uno spazio da destinare allo stoccaggio del combustibile e predisporre uno spazio per un serbatoio e un impianto di medie dimensioni.
  • Con la biomassa potrai essere indipendente da gasolio e gas, liberarti della loro variazione di prezzo e risparmiare sul combustibile.
  • Potrai riscaldare casa e rispettare l’ambiente, contribuendo alla sensibilizzazione verso l’utilizzo delle energie rinnovabili
  • Avrai la possibilità di gestire con comodità e con il minimo costo il riscaldamento di acqua e ambienti dell'intera abitazione
  • Contribuirai allo sviluppo dell'economia locale scegliendo prodotti del territorio
  • Potrai accedere a detrazioni fiscali e contributi pubblici.

 

Le caldaie Tatano sono prodotti di qualità, conformi alle norme europee.

  • Caldaie in Classe 3 (secondo UNI EN 303-5:1999);
  • Caldaie in Classe 5 (secondo UNI EN 303-5:2012).

 

Scheda informativa combustibile / PDF

Altre Biomasse compatibili

Trucioli

 

Trucioli

I trucioli di legno sono materiali solidi di medie dimensioni prodotti a partire da pezzi di legno più grandi tramite operazioni di taglio. Possono essere prodotti specificamente per la combustione di biomasse, oppure può trattarsi di materiali di scarto prodotti in edilizia, agricoltura, attività di giardinaggio, lavorazioni boschive o nelle segherie.
 

Bilancio Termico
  • 1 m³ metano ≈ 3 Kg trucioli
  • 1 Kg gasolio da riscaldamento ≈ 3 Kg trucioli
  • 1 Kg GPL ≈ 4 Kg trucioli
 
    • Conformità
      EN 14961-4
    • PCS (Potere calorifico superiore)
      3,7-3,8 KWh/Kg
    • PCI (Potere calorifico effettivo)
      3-3,4 KWh/Kg
    • Umidità (M)
      15 < w > 35 %
    • Densità volumetrica
      200-300 Kg/m³
    • Ceneri (A) % in peso
      1-2,5
 
Segatura

 

Segatura

La segatura è l'insieme dei minuti frammenti prodotti dal taglio con la sega.
Nel gergo moderno il termine si riferisce quasi sempre al truciolo di legno residuo generato dalle lavorazioni di falegnameria, tra cui la segatura, che più propriamente si chiama segatura di legno.

Bilancio Termico
  • 1 m³ metano ≈ 3 Kg segatura
  • 1 Kg gasolio da riscaldamento ≈ 3 Kg segatura
  • 1 Kg GPL ≈ 3,5 Kg segatura
 
    • Conformità
      EN 14961-4
    • PCS (Potere calorifico superiore)
      3,7-3,8 KWh/Kg
    • PCI (Potere calorifico effettivo)
      3-3,4 KWh/Kg
    • Umidità (M)
      15 < w > 35 %
    • Densità volumetrica
      200-300 Kg/m³
    • Ceneri (A) % in peso
      1-2,5
 
Sansa

 

Sansa / Nocciolino di sansa

Anche nella filiera olearia, da anni ormai si è cercato di sfruttare al meglio la possibilità di riutilizzare dalla sansa (scarto ottenuto dalla lavorazione delle olive, composta da: polpa, buccia e nocciolo), un combustibile ecologico. La sansa e il nocciolino d'oliva, sono stati considerati biomasse e inserite tra i combustibili ecologici.
 

Bilancio Termico
  • 1 m³ metano ≈ 2 Kg sansa/nocciolino
  • 1 Kg gasolio da riscaldamento ≈ 2,5 Kg sansa/nocciolino
  • 1 Kg GPL ≈ 3 Kg sansa/nocciolino
 
    • Conformità
      EN 14961-6
    • PCS (Potere calorifico superiore)
      4,8-4,9 KWh/Kg
    • PCI (Potere calorifico effettivo)
      4,6-4,8 KWh/Kg
    • Densità volumetrica
      900- 1000 Kg/m³
    • Ceneri (A) % in peso
      5-7
 
Gusci triti

 

Gusci triti (Nocciole/Mandorle)

I gusci di mandorle, nocciole, noci, pinoli, sono dei prodotti assolutamente naturali che non richiedono alcun tipo di lavorazione. Secondo gli utilizzi si ha la possibilità di averli sia macinati che interi. Sono dei combustibili ecologici, non inquinanti, ad alto potere calorico, con una reperibilità locale e con dei costi contenuti, addirittura zero per quelli chi li producono.
 

Bilancio Termico
  • 1 m³ metano ≈ 2-2,5 Kg gusci triti
  • 1 Kg gasolio da riscaldamento ≈ 2,5-3 Kg gusci triti
  • 1 Kg GPL ≈ 3 Kg gusci triti
 
    • Conformità
      EN 14961-6
    • PCS (Potere calorifico superiore)
      4,6-4,8 KWh/Kg
    • PCI (Potere calorifico effettivo)
      4,4-4,6 KWh/Kg
    • Umidità (M)
      5-10%
    • Densità volumetrica
      360 – 430 Kg/m³ (gusci spaccati a metà/gusci macinati)
    • Ceneri (A) % in peso
      2-4
 
Noccioli drupacee

 

Noccioli drupacee (Ciliegia/Prugna)

I noccioli di ciliegia/prugna sono dei prodotti assolutamente naturali che non richiedono alcun tipo di lavorazione. Secondo gli utilizzi si ha la possibilità di averli sia macinati che interi. Sono dei combustibili ecologici, non inquinanti, ad alto potere calorico, con una reperibilità locale e con dei costi contenuti, addirittura zero per quelli chi li producono.
 

Bilancio Termico
  • 1 m³ metano ≈ 2 Kg noccioli
  • 1 Kg gasolio da riscaldamento ≈ 2 Kg noccioli
  • 1 Kg GPL ≈ 2,5 Kg noccioli
 
    • Conformità
      EN 14961-6
    • PCS (Potere calorifico superiore)
      4,9 KWh/Kg
    • PCI (Potere calorifico effettivo)
      4,7-4,8 KWh/Kg
    • Umidità (M)
      8-10 %
    • Densità volumetrica
      300 – 400 Kg/m³
    • Ceneri (A) % in peso
      1-1,6
 
Mais

 

Mais

Il mais è un combustibile eccellente come potenza calorifica e le sue caratteristiche termiche dipendono dalla sua umidità. Per ovviare ad alcuni inconvenienti della sua combustione, come la formazione di dure incrostazioni, è necessario miscelarlo con percentuali variabili dal 30 al 60%, di biomasse legnose.
 

Bilancio Termico
  • 1 m³ metano ≈ 3 Kg trucioli
  • 1 Kg gasolio da riscaldamento ≈ 3 Kg trucioli
  • 1 Kg GPL ≈ 3,5 Kg trucioli
 
    • Conformità
      EN 14961-6
    • PCS (Potere calorifico superiore)
      7,2 KWh/Kg
    • PCI (Potere calorifico effettivo)
      6 KWh/Kg
    • Umidità (M)
      10-12 %
    • Densità volumetrica
      700 Kg/m³
    • Ceneri (A) % in peso
      2-4
 
Agri-Pellet di girasole

 

Agri-Pellet di girasole

Il pellet prodotto da scarti agricoli o agro-industriali, e più in generale da biomasse erbacee o da culture dedicate, viene comunemente chiamato agri-pellet, un termine evocativo della derivazione agricola di questo combustibile. Tra le biomasse utilizzabile per produrre agri-pellet: sarmenti della vite, raspi e vinacce, tutoli e brattee di mais, panello e lolla di girasole, paglia, sorgo, miscanto.



 

Bilancio Termico
  • 1 m³ metano ≈ 2 Kg agri-pellet girasole
  • 1 Kg gasolio da riscaldamento ≈ 2,5 Kg agri-pellet girasole
  • 1 Kg GPL ≈ 2,7 Kg agri-pellet girasole
 
    • Conformità
      EN 14961-6
    • PCS (Potere calorifico superiore)
      4,8-4,9 KWh/Kg
    • PCI (Potere calorifico effettivo)
      4,6-4,7 KWh/Kg
    • Umidità (M)
      10-11 %
    • Densità volumetrica
      525-555 Kg/m³
    • Ceneri (A) % in peso
      5-6
 
Vinaccia con raspe

 

Vinaccia con raspe

La vinaccia è la buccia dell’uva comprensiva dei vinaccioli e del raspo (la struttura legnosa che funge da scheletro a un grappolo d’uva). Oltre ad essere utilizzata come materia prima per la produzione della grappa, nella conservazione dei formaggi, oppure in agricoltura come foraggio per animali o fertilizzante, previa essicazione, trova utilizzo anche come combustibile da biomassa, con il vantaggio di valorizzare i sottoprodotti da scarto dal punto di vista energetico per un maggiore risparmio sui costi. Nelle caldaie Tatano può essere bruciata direttamente oppure sotto forma di pellet, secondo la tipologia della caldaia.
 

Bilancio Termico
  • 1 m³ metano ≈ 2 Kg vinacce
  • 1 Kg gasolio da riscaldamento ≈ 2,5 Kg vinacce
  • 1 Kg GPL ≈ 3 Kg vinacce
 
    • Conformità
      EN 14961-6
    • PCS (Potere calorifico superiore)
      4,6-4,7 KWh/Kg
    • PCI (Potere calorifico effettivo)
      4,5 KWh/Kg
    • Umidità (M)
      15 < w > 35 %
    • Densità volumetrica
      150 -220 Kg/m³
    • Ceneri (A) % in peso
      4,9-9