Cessione del credito per Ecobonus 110%: come funziona?

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L’Ecobonus è una grande opportunità per effettuare l’efficientamento energetico dell’immobile. Vediamo insieme come può essere ceduto il credito.

Data pubblicazione: 26-02-2021
Autore: Riccardo Vinci
Cessione del credito per Ecobonus 110%: come funziona? | Tatano

Insieme alla detrazione in 5 anni e allo sconto in fattura, la cessione del credito è una delle modalità attraverso cui ottenere l’Ecobonus 110%.E non solo: la novità è la possibilità di cedere anche le altre agevolazioni fiscali come, ad esempio, l’Ecobonus 50% e il Bonus per Ristrutturazioni Edilizie. Scopriamo allora come usufruire della cessione del credito per accedere alle detrazioni statali.

Come funziona la cessione del credito

Cerchiamo di capirne di più cominciando ad analizzare come funziona la cessione del credito, sia dal punto di vista del beneficiario che, ad esempio, desidera ristrutturare casa, sia dell’impresa che si occupa di effettuare i lavori.

Cosa fa il beneficiario

  1. Entro 5 giorni lavorativi dalla ricevuta di trasmissione dell’asseverazione dei lavori svolti rilasciata da ENEA, il beneficiario deve comunicare la cessione del credito collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate oppure facendosi assistere da CAF o professionisti abilitati.
  2. Dal sito dell’Agenzia delle Entrate, è necessario loggarsi, poi selezionare dal menu prima “Servizi per” e poi “Comunicare”.
  3. Ora è possibile selezionare “Comunicazione opzione cessione/sconto”, in modo da compilare l’apposito modulo, che deve essere inviato entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state effettuate le spese per i lavori.
  4. Solo in caso di cessione dell’Ecobonus 110%, in aggiunta alle disposizioni previste dalla normativa e alla comunicazione della cessione del credito, occorre farsi rilasciare da un CAF o da un professionista il visto di conformità, in grado di attestare la presenza delle condizioni necessarie per ottenere il Superbonus.

Cosa fa l’impresa

  1. L’impresa che realizza i lavori emette una fattura con uno sconto del 100%, che consente al beneficiario di non spendere neanche un euro.
  2. Lo Stato riconosce all’impresa un credito d’imposta del 110% sull’importo fatturato, che può essere usato in compensazione. Per esempio, se la fattura è di 10.000€, il credito d’imposta sarà di 11.000€.
  3. A questo punto, l’impresa può anche scegliere di cedere a sua volta il credito a un’altra impresa o a una banca con uno sconto del 9%. Seguendo il nostro esempio, l’impresa riceverà 10.010€, mentre chi acquista il credito riceverà sempre 11.000€ da scontare in 5 anni.

Avendo chiarito come funziona il credito relativo all’Ecobonus è ovvio che per i soggetti che fiscalmente sono capienti, l’operazione della cessione è poco conveniente. In termini economici sarebbe più conveniente (per soggetti fiscalmente capienti) assorbire totalmente il credito beneficiando del 10% in più (della fattura) erogato dall’Ecobonus.

Cessione del credito: i soggetti coinvolti

Oltre al soggetto beneficiario dell’intervento di efficientamento energetico, le figure coinvolte sono molteplici.

In fase preliminare intervengono le figure professionali (Architetti, Ingegneri, Geometri, Progettisti e Termotecnici) che valutano se e come l’immobile può beneficiare dell’intervento.

Una volta definiti gli interventi utili al fine di aumentare di due classi energetiche la classe attuale dell’immobile (o il raggiungimento della massima) verranno “coinvolti” fornitori e imprese.

Strettamente in merito alla cessione dell’incentivo, le figure coinvolte sono:

  • Soggetto proprietario dell’immobile;

Questo può cedere l’incentivo a

  • Impresa\e che realizza i lavori

Questa\e può cedere l’incentivo a

  • Multinazionale\Consorzio (Figura appaltatrice)

Il cessionario può cedere il credito ad una Banca o Istituto finanziario  in cambio della liquidazione del credito su cui la banca applicherà una trattenuta.

Cessione del credito: le nuove regole

  • Il credito di imposta è dello stesso importo della detrazione a cui si ha diritto. Può essere ceduto a istituti di credito e altri intermediari finanziari.
  • La detrazione può diventare credito di imposta solo in caso di cessione ad altri soggetti.
  • La cessione del credito può essere richiesta anche solo per una parte dei lavori effettuati.
  • Sul credito di imposta non si applica il divieto di compensazione in caso di debiti per imposte erariali maggiori di 1.500 €.
  • Possono accedere a questa possibilità i soggetti che hanno facoltà di presentare le dichiarazioni telematicamente.

La cessione del credito consente di usufruire del Superbonus 110% anche per acquistare caldaie a pellet: scopri come ottenerlo.

Caldaia a pellet 5 stelle