Tutto quello che c’è da sapere sul pannello solare termico

Guida al riscaldamento Solare termico acqua calda sanitaria impianto di riscaldamento boiler

L’energia solare in ambito domestico è solitamente associata alla produzione di energia elettrica. I pannelli solari termici, però, possono essere utilizzati per alimentare impianti destinati a riscaldare un’abitazione e generare acqua calda sanitaria.

In questo articolo vedremo quali sono le differenze tra questi pannelli solari e quelli utilizzati per il fotovoltaico e quante tipologie di pannelli solari esistono per il riscaldamento domestico, insieme a qualche indicazione sugli incentivi utilizzabili per integrarli all’interno della propria abitazione.

Data pubblicazione: 28-04-2023
Autore: Riccardo Vinci
Tutto quello che c’è da sapere sul pannello solare termico

Come funziona il pannello solare a circolazione naturale?

Un pannello solare termico è un dispositivo che converte le radiazioni solari in energia termica, che poi viene trasferita a un accumulatore attraverso un fluido termovettore. Nel sistema il fluido può circolare in due modi.

Un pannello solare a circolazione naturale è un impianto composto dalla combinazione dei pannelli e da un serbatoio di accumulo posizionato nelle sue immediate vicinanze (parte superiore) e termicamente isolato rispetto all’esterno. Il riscaldamento del contenuto del serbatoio avviene grazie alla convezione mediata da un fluido termovettore (di solito glicole propilenico).

Il calore dei raggi solari viene catturato dalla superficie del pannello e convogliato nell’assorbitore che si scalda sempre di più; il contatto tra questo elemento e il circuito del fluido termovettore dà inizio al processo di trasferimento del calore.

Il fluido, riscaldandosi, sale verso l’alto per convezione e incontra, in un’apposita intercapedine, l’acqua contenuta nel serbatoio cedendo il suo calore. Nuovamente raffreddato, il fluido termovettore scende verso il basso incontrando nuovamente l’assorbitore e facendo ripartire il ciclo.

Gli impianti a circolazione naturale sono una scelta da non sottovalutare quando non si vuole effettuare una spesa troppo ingente e non si prevedono interventi nell’abitazione: hanno un costo contenuto, non aumentano i consumi elettrici a causa dell’assenza di centraline o pompe, hanno tempi di manutenzione ridotti e non necessitano di particolari interventi di adeguamento, dato che il serbatoio viene posizionato sul tetto.

Come funziona il pannello solare a circolazione forzata?

Negli impianti a circolazione forzata il serbatoio viene posizionato all’interno dell’abitazione in un punto ben coibentato e separato dal pannello solare termico.

Il collegamento tra pannello solare e serbatoio viene eseguito attraverso un sistema di tubazioni, mentre la circolazione del fluido viene controllata da una centralina e da una gruppo solare.

 La centralina ha lo scopo di attivare un altro generatore di calore dell’impianto nel caso la sonda temperatura rilevasse nel boiler temperature più basse dei valori prestabiliti.

Un impianto con pannelli solari termici a circolazione forzata, al contrario di quello a circolazione naturale, ha una notevole versatilità e una maggiore efficienza, grazie all’utilizzo della pompa di circolazione che minimizza i limiti fisici legati alle perdite di carico causate dal percorso fatto dal fluido termovettore.

Si tratta di una soluzione più costosa, ma gli impianti a circolazione forzata sono le uniche soluzioni attuabili quanto la superficie dell’impianto supera i 6 metri quadri, per via dell’efficienza termica elevata, e sono anche la soluzione migliore quando l’aspetto estetico è un fattore rilevante.

La versatilità di queste tipologie di impianto è ciò che li rende adatti tanto alla produzione di acqua calda sanitaria quanto alla produzione di acqua da dedicare al riscaldamento degli ambienti domestici.

Sistema solare per acqua calda sanitaria e riscaldamento

Gli impianti solari capaci tanto di riscaldare l’acqua calda sanitaria quanto l’interno dell’abitazione sono anche definiti impianti combinati.

Essi permettono di ridurre sensibilmente il costi di riscaldamento impiegando al meglio il calore solare generando calore fruibile per l’impianto di riscaldamento domestico.
Questo genere di impianti durante l’inverno non riesce a soddisfare tutte le necessità di un’abitazione a causa della scarsità di irraggiamento solare: in questi casi il problema viene mitigato dalla presenza di un impianto di riscaldamento ausiliario come una caldaia a biomasse e di dotare l’abitazione di una coibentazione e un buon isolamento termico.

Che differenza c’è tra impianto con pannelli solari termici e impianto fotovoltaico?

Nonostante l’aspetto simile, pannelli solari termici e pannelli destinati a un impianto fotovoltaico sono molto differenti tra loro. Nonostante entrambe le tipologie di impianto utilizzino i raggi solari, ne fanno un uso profondamente diverso: l’impianto fotovoltaico è mirato a convertire la radiazione solare in energia elettrica grazie all’utilizzo di celle di silicio; l’impianto termico, invece, è utilizzato per accumulare il calore dei raggi solari per utilizzarlo per il riscaldamento o per la generazione di acqua calda sanitaria.

I due tipi di impianti sono realizzati con materiali diversi, per quanto all’apparenza simili. Gli impianti fotovoltaici, dovendo convertire l’energia solare in elettricità, sono realizzati con combinazioni di vetro, silicio e reagenti chimici; gli impianti solari termici dovendo condurre calore sono invece realizzati con combinazioni di vetro e metalli.

L’avere scopi differenti si riflette anche sull’efficienza degli impianti: relativamente alla produzione di acqua calda sanitaria, un impianto solare termico può avere un’efficienza che può raggiungere il 60% mentre il fotovoltaico tra il 40% e il 45%.

Incentivi per pannelli solari termici

L’installazione di un impianto con pannelli solari termici necessita infatti del sostegno di una spesa considerabile come importante, specie nel caso di impianti a circolazione forzata. Per ovviare al problema è possibile ricorrere agli incentivi, ovvero a sistemi di detrazione fiscale e/o rimborso per le spese sostenute.

I bonus attraverso cui è possibile ottenere degli incentivi per l’installazione di pannelli solari termici sono:

  • Ecobonus65% (detrazione fiscale pari al 65% delle spese sostenute per operazioni di efficientamento energetico);
  • Bonus Casa (detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute per ristrutturazioni di carattere edilizio);
  • Incentivo conto termico 2023 (rimborso tramite bonifico pari al 65% della spesa sostenuta per operazioni di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici).

Se l’implementazione di un sistema solare termico avviene in corrispondenza ai cosiddetti “interventi trainanti” è possibile detrarre le spese sfruttando il Superbonus.

In base al contesto integrare a un impianto di pannelli solari termici un generatore di calore alternativo come una caldaia a biomasse può essere molto comodo: per questo motivo non esitare a contattarci.

Contattaci