Il bonus casa 2023: cos’è e come ottenerlo, tra proroghe e novità

Normative e opportunità Efficienza energetica Incentivi caldaia caldaia a biomassa caldaia a pellet 5 stelle

Negli ultimi anni un grande numero di cittadini italiani hanno sfruttato le detrazioni fiscali concesse dai governi, con in testa nomi come Ecobonus, Superbonus o Bonus casa.

L’arrivo della legge di bilancio 2023 ha modificato termini e requisiti per diversi bonus, ridimensionando l’entità o prorogando le scadenza. Con questo articolo andiamo a vedere da vicino quali sono le novità introdotte per i bonus casa, quali sono le proroghe confermate e quali sono le informazioni utili per poter sfruttare tali incentivi.

Data pubblicazione: 14-03-2023
Autore: Riccardo Vinci
Il bonus casa 2023: cos’è e come ottenerlo, tra proroghe e novità

Che cos’è davvero il Bonus Casa?

Vi sarà sicuramente capitato di leggere il termine “bonus casa” navigando in rete. Spesso questo nome viene utilizzato come vocabolo raccoglitore per definire una serie di incentivi fiscali relativi al mondo dell’edilizia, tutti incentrati sul mondo della casa ma comunque diversi per modalità di applicazione e per interventi di riferimento.

A oggi all’interno di tale definizione è possibile raccogliere superbonus, ecobonus, sismabonus, bonus ristrutturazioni, bonus mobili ed elettrodomestici, bonus casa green, bonus barriere architettoniche e bonus verde.

Lasciamo da parte le prime tre tipologie di bonus e concentriamoci sugli incentivi quali bonus ristrutturazione, bonusmobili ed elettrodomestici e bonus casa green.

In tutti e tre i casi parliamo di incentivi con detrazioni fiscali del 50% con scadenze che vanno da dicembre 2023 a dicembre 2024: scendiamo un po’ più nei dettagli e osserviamo i bonus caso per caso.

Bonus ristrutturazioni

Quello che più spesso viene chiamato “bonus casa” è senza dubbio il bonus ristrutturazioni, ovvero un’agevolazione fiscale dedicata ai lavori di ristrutturazione edilizia (manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria) e per i lavori di riqualificazione energetica. L’incentivo consiste in una detrazione IRPEF pari al 50% della spesa sostenuta entro un limite massimo pari a 96.000€.

Le possibilità operative legate a questo specifico incentivo sono molteplici e si concentrano su quattro categorie di elementi della casa: strutture edilizie, infissi, impianti tecnologici ed elettrodomestici.

Ecco una tabella riassuntiva con la lista degli interventi possibili (lista completa sul sito ENEA). 

Strutture edilizieRiduzione trasmittanza pareti verticali
Riduzione trasmittanza strutture opache orizzontali ed inclinate
Riduzione trasmittanza termica pavimenti
InfissiRiduzione trasmittanza serramenti comprensivi di infissi
Impianti tecnologiciInstallazione collettori solari per produzione acqua calda sanitaria/riscaldamento degli ambienti
Sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione
Sostituzione generatori con generatori di calore ad aria a condensazione
Pompe di calore per climatizzazione degli ambienti
Sistemi ibridi (caldaia a condensazione + pompa di calore)
Microgeneratori
Scaldacqua a pompa di calore
Generatori di calore a biomassa
Installazione sistemi di contabilizzazione del calore
Installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo
Sistemi di teleriscaldamento
Installazione di sistemi per la termoregolazione e building automation
ElettrodomesticiVedi sotto

Per poter usufruire del bonus ristrutturazioni è necessario che i lavori riguardino condomini o singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale. A poter usufruire di tale incentivo non è soltanto il proprietario ma anche chi è titolare del diritto reale di godimento, come locatari o comodatari.

Rispetto al 2022 l’unica differenza degna di nota è la data di scadenza: la legge di bilancio 2023 ne ha prorogato la validità al 31/12/2024. Dopo questa data la detrazione sarà rimodulata al 36% delle spese sostenute, per un limite di spesa massimo di 48.000 €.

Bonus casa e caldaie a biomassa: i dettagli

Dalla tabella qui sopra si nota come il bonus casa sia utilizzabile in due casi: per nuova installazione di generatore di calore o in caso di sostituzione di generatore a biomassa, passando da un modello obsoleto a uno più recente.

C’è un dettaglio di cui dover tenere conto: le caldaie devono rispettare determinati requisiti in termini di performance energetiche e ambientali, categorizzati con il sistema di classificazione a 5 stelle:

  • per le nuove installazioni le caldaie dovranno avere minimo 5 stelle
  • per le sostituzioni di generatori a biomassa obsoleti le caldaie nuove dovranno avere minimo 4 stelle
  • per le sostituzioni di generatori di calore (a metano, gasolio, GPL ) con caldaie a biomassa, queste ultime devono avere 5 stelle ambientali.

Nel caso di nuova installazione è possibile beneficiare della detrazione del 50% solo se l’impianto risulti esistente prima dell’installazione della caldaia. 

Bonus mobili ed elettrodomestici 2023

Il bonus mobili ed elettrodomestici è un incentivo sotto forma di detrazione molto simile a quanto visto con le ristrutturazioni. Anche qui parliamo di una detrazione del 50% delle spese a fronte di un limite di spesa decisamente inferiore. Quest’ultimo nel 2022 era pari a 10.000 € e, con la legge di bilancio 2023, ha visto un’ulteriore riduzione a 8.000 €.

Questo bonus viene solitamente appaiato al bonus ristrutturazione per una motivazione ben precisa: gli interventi su cui è applicabile sono spesso corrispondenti a quelli del bonus ristrutturazione.

Ecco una lista più precisa:

  • ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, risanamento conservativo e restauro (per singoli appartamenti)
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia (interi fabbricati)
  • ristrutturazione edilizia, manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo (per parti comuni di edifici residenziali)
  • ricostruzione e ripristino per immobili danneggiati da eventi calamitosi (a patto che sia stato dichiarato lo stato di emergenza).

Per usufruire del bonus è necessario eseguire l’acquisto dei grandi elettrodomestici rispettando diversi criteri: ci sono delle classi energetiche minime da rispettare (A per forni, E per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, F per frigoriferi e congelatori); i pagamenti vanno effettuati attraverso bonifico ordinario/parlante, carta di credito e carta di debito conservando le ricevute; la comunicazione degli acquisti ad Enea deve essere fatta entro 90 giorni dalla fine dei lavori (entro il 31/12/2024).

Bonus casa Green

Il bonus casa Green permette di accedere a una detrazione IRPEF del 50%sull’importo dell’IVA dovuta in fattura per l’acquisto di un immobile a basso impatto ambientale. Questa definizione racchiude le abitazioni in classe energetica B o A1/A2/A3/A4. Come accade per gli altri bonus legati al mondo dell’edilizia la detrazione viene ripartita in 10 anni.

Il bonus permette di agevolare l’acquisto tanto della prima casa quanto d'immobili destinati a seconda casa o a uso locazione; è possibile anche utilizzare l’incentivo per acquistare immobili di lusso (appartenenti, quindi, alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9). Il bonus si applica anche alle pertinenze (cantina, posto auto, tettoia, solai, etc) dell’unità immobiliare a patto che l’acquisto di queste avvenga contestualmente a quello dell’unità abitativa. L’atto di acquisto, inoltre, deve evidenziare la presenza di un vincolo pertinenziale tra i due elementi.Il Bonus casa Green è utilizzabile per gli immobili acquistati entro il 31 dicembre 2023. C’è però un dettaglio di cui è necessario tenere conto: è possibile detrarre soltanto le somme versate durante il 2023; eventuali acconti versati nel 2022 non sono agevolabili.