Riscaldamento per una casa in campagna: quale generatore di calore scegliere

Guida al riscaldamento caldaia a biomassa Termocamino Solare termico

Nella maggioranza dei casi riscaldare una casa di campagna implica il non poter sfruttare le classiche caldaie a gas, per via dell’assenza di allaccio alla rete. Si tratta di un’ottima occasione per scoprire il mercato dei generatori di calore.

All’interno di questo articolo vedremo più da vicino quali sono le opzioni più efficienti su cui investire, analizzando caratteristiche dei generatori di calori, tipologie di combustibile compatibili e peculiarità in relazione alla tipologia di abitazione.

Data pubblicazione: 07-08-2023
Autore: Riccardo Vinci
Riscaldamento per una casa in campagna: quale generatore di calore scegliere

Scaldare le case di campagna è difficile?

Le case in campagna di tutta Italia per decenni sono state riscaldate attraverso una combinazione non particolarmente efficiente di camini a fiamma viva e caldaie a gas, per quegli edifici con allaccio alla rete del gas metano.

Chi sceglie di andare a vivere in una casa in campagna nel 2023, fortunatamente, può integrare nell’abitazione generatori di calore più adatti alle sue esigenze, facendo anche attenzione all’aspetto ecologico e lasciando da parte una volta per tutte i combustibili fossili.

Una casa in campagna con una buona coibentazione si può scaldare facilmente come una casa in città: basta trovare il generatore di calore giusto per le proprie necessità, sfruttando biomasse e generatori di calore come caldaie e termocamini.
Anche se la tua casa in campagna non dovesse essere di recente costruzione e quindi non coibentata in maniera ottimale, non preoccuparti le soluzioni proposte potrebbero comunque fare al caso tuo.

Perché conviene puntare su caldaie a biomassa e termocamini?

Il motivo per cui è assolutamente conveniente installare una caldaia a biomassa o un termocamino all’interno di una casa in campagna è il tipo di combustibile utilizzato per la generazione di calore.

Entrambe queste tipologie di generatori utilizzano biomasse, cioè materiali organici di origine legnosa. Le biomasse, sono semplici da reperire, costano poco, sono considerate a zero emissioni (l’anidride carbonica generata nella combustione viene riassorbita dalle piante usate per la generazione delle biomasse stesse) e sono caratterizzate da una semplice gestione.

Abitando in campagna una persona può infatti procurarsi in autonomia il combustibile nel caso della legna o del cippato, e può sfruttare il vantaggio di avere spesso spazi adeguati per lo stoccaggio di pellet, legna o altri combustibili. È anche possibile usufruire del diritto legnatico per raccogliere legna secca giacente a terra.

Il termocamino: come funziona

Un termocamino, attraverso la combustione, produce calore ed è compatibile con i tradizionali impianti per la distribuzione del calore. Generatori come questo sono in grado di lavorare sinergicamente con impianti solari termici, riducendo ancora di più i costi del riscaldamento e l’impatto ambientale dell’abitazione.

Questo tipo di generatore di calore fa avvenire la combustione all’interno di una camera chiusa nella quale la fiamma viene separata dall’ambiente attraverso uno sportello di vetro termico, aumentando di molto l’efficienza rispetto a un camino tradizionale.

I termocamini, in base al modello, sono in grado di funzionare con legna o pellet (o entrambi, come accade per il termocamino Kalorino KS); la cenere residua dal processo di combustione va poi rimossa manualmente raccogliendola in un secchiello o attraverso un aspirapolvere circa ogni tre giorni.

La caldaia a biomassa: come funziona

La caldaia a biomassa attraverso la combustione riscalda un fluido termovettore che trasporta poi il calore lungo l’impianto di riscaldamento, andando anche a produrre acqua calda sanitaria, se lo si desidera. Anche in questo caso la caldaia può lavorare insieme a un impianto solare termico per abbattere ulteriormente i costi.

La tipologia di combustibile compatibile con la caldaia dipende dal modello: in commercio esistono anche soluzioni policombustibili come la Kalorina 22E in grado di utilizzare legna, pellet, sansa, nocciolino, gusci triti.

Gli alti rendimenti della caldaia a biomassa, specie quando di ultima generazione, la rendono una scelta interessante per chi vuole ottenere una grande quantità di calore a un costo contenuto; chi ha paura della manutenzione o delle operazioni di carico può servirsi dei sistemi con pulizia automatica o con caricamento automatico.

Come scegliere tra termocamino e caldaia a biomassa

Il termocamino e la caldaia a biomassa sono delle soluzioni ad alto rendimento e a basso impatto ambientale. La scelta tra uno e l’altro, per questo motivo, dipende prevalentemente da altre considerazioni più tecniche legate al posizionamento e all’uso.

I termocamini, ad esempio, sono più compatti delle caldaie e hanno il vantaggio di non necessitare di alcun tipo di vano tecnico. Sono anche semplici da integrare con l’arredamento attraverso la personalizzazione dei rivestimenti esterni. Necessitano però di spazi vicini per lo stoccaggio del combustibile, sia che si utilizzi la legna sia che si opti per soluzioni come il pellet.

Le caldaie a biomassa invece sono solitamente più grandi e hanno bisogno di un locale tecnico dedicato per poter essere installate (magari usufruendo anche degli incentivi fiscali), però in quello stesso locale è possibile stoccare il combustibile e integrare soluzioni comode di caricamento automatico.

Chi ha la necessità di integrare una caldaia a biomassa all’interno di un locale di piccole dimensioni può approfittare degli esempi di caldaia compatta in commercio come la Kalorina Mini K Low Emission, ideale per edifici mono e bifamiliari.Se non sai cosa scegliere tra caldaia a biomassa e termocamino valuta la possibilità di contattare i nostri tecnici esperti sulla base delle tue esigenze e possibilità: sapranno indicarti la soluzione migliore per il tuo contesto.