Bonus e detrazioni fiscali per caldaie a biomassa: tutte le opzioni

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Un impianto a biomassa è oggi una soluzione efficace per moltissime utenze, ed è la soluzione più economica e sicura soprattutto di questi tempi. L’investimento iniziale, però, può risultare abbastanza considerevole.

In questo articolo daremo uno sguardo ai bonus e alle detrazioni fiscali a disposizione di chi decide di fruire dei vantaggi energetici delle caldaie a biomassa.

Data pubblicazione: 16-12-2022
Autore: Riccardo Vinci
Bonus e detrazioni fiscali per caldaie a biomassa: tutte le opzioni

Perché sono disponibili bonus e detrazioni fiscali per l’installazione di una caldaia a biomassa?

Per detrazione fiscale si intendono delle agevolazioni sotto forma di somme che è possibile detrarre dalle imposte per ridurne l’ammontare. Nel caso di efficientamento energetico sono previste delle detrazioni fiscali per favorire il progressivo allontanamento dai combustibili fossili e spingere le utenze verso l’uso di fonti rinnovabili.

I costi di acquisto, montaggio e allestimento di un impianto a biomasse, infatti, sono spesso variabili, in base alle caratteristiche dell’edificio, agli spazi di stoccaggio, all’aggiunta di sistemi di caricamento automatico, al tipo di caldaia e combustibile scelti, alla potenza e alla possibilità di reperimento del combustibile.

Oggi sostituire il proprio impianto di riscaldamento è un vero e proprio investimento: la cifra spesa viene facilmente recuperata in pochi anni, in cui la spesa per il combustibile si riduce grazie a vettori energetici rinnovabili, puliti e di facile reperibilità. Avere a disposizione un aiuto attraverso bonus e detrazioni fiscali può essere un incentivo importante per ridurre i tempi di ammortamento dell’investimento.

Scopriamo brevemente quali sono gli incentivi attualmente disponibili e vediamoli nel dettaglio.

Conto Termico 2.0

Si tratta di un’agevolazione dedicata agli interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili dedicata a impianti di piccole dimensioni.

Nello specifico permette di coprire fino al 65% delle spese per la sostituzione di impianti esistenti con generatori alimentati a biomassa, sostituendo caldaie obsolete a gasolio, biomassa (in casi particolari a GPL) a patto di incrementare l’efficienza energetica della struttura.

Per il 2022, nello specifico, se si vuole sostituire una caldaia alimentata a gasolio o carbone il nuovo impianto a biomasse deve avere una certificazione ambientale con classe 5 stelle, e in nessun caso viene agevolato l’acquisto di generatori di calore con classe di qualità 3 stelle o inferiore.

Il Conto Termico 2.0 è regolato dal Decreto Legislativo 199/2021, e mette a disposizione 900 milioni di euro l’anno per privati, imprese e Pubbliche Amministrazioni (alle quali sono destinati 200 milioni l’anno).

Conto Termico 2.0: come accedere all’incentivo

L’incentivo viene erogato dopo l’avvenuto completamento dei lavori, tramite bonifico in conto corrente da parte del GSE (Gestore Servizi Energetici), in un'unica soluzione dopo 90 giorni dal fine lavori o in rate annuali per 2 o 5 anni.

I privati e le imprese infatti devono richiedere il Conto Termico 2.0 inviando la domanda sul portale del GSE entro 60 giorni dalla fine dei lavori di efficientamento energetico. Le Pubbliche Amministrazioni hanno accesso alla possibilità di prenotare l’intervento prima della realizzazione dei lavori.

In alcune Regioni è inoltre possibile cumulare l’incentivo conto termico con ulteriori agevolazioni proprio per chi usufruisce di questo incentivo. È il caso per esempio del Bando della Regione Lombardia e del Bando Regionale dell’Emilia Romagna.

Detrazione fiscale 50% Ecobonus

Si tratta di una detrazione fiscale sull’IRPEF (per le persone fisiche) o sull’IRES (per le società) regolata dalla legge 296/2006 e dal Decreto Legislativo 63/2013 e concessa per interventi di efficientamento energetico di edifici già esistenti.

Nel caso dell’installazione di generatori di calore alimentati a biomassa è prevista una detrazione del 50% fino a un massimo di 30.000 €.

Ecobonus 50%: come accedere all’incentivo

Per ottenere la detrazione è necessario compilare la domanda sul portale di ENEA entro  90 giorni dal completamento dei lavori di efficientamento energetico. È possibile optare per la detrazione diretta oppure, secondo direttive del Decreto Rilancio 2020, per la cessione del credito e per lo sconto in fattura.

Nel caso in cui si opti per la cessione del credito o per lo sconto in fattura è necessario produrre il Visto di Conformità e l’Asseverazione di congruità dei costi, a meno che l’importo dell’intervento non sia inferiore a 10.000 € o non rientri in una serie di interventi specifici definiti da normative regionali e nazionali.

Detrazione fiscale 50% Ristrutturazione edilizia

Destinate prettamente a interventi di recupero del patrimonio edilizio e a interventi di manutenzione straordinaria, le detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie (chiamati anche Bonus casa) comprendono anche l’installazione e la sostituzione di generatori di calore a biomassa, anche in assenza di opere edilizie propriamente dette. Interessano sia singole unità abitative sia le parti comuni di edifici condominiali.

La detrazione fiscale del 50%agisce sull’IRPEF per un limite massimo di spesa di 96.000 €, e quindi per una detrazione massima di 48.000 €, suddivisibili in 10 rate annuali di importo uguale.

Bonus casa 50%: come accedere all’incentivo

Per ottenere la detrazione è necessario compilare la domanda sul portale di ENEA entro 90 giorni dal completamento dei lavori di efficientamento energetico. È possibile optare per la detrazione diretta oppure, secondo direttive del Decreto Rilancio 2020, per la cessione del credito e per lo sconto in fattura.

Nel caso in cui si opti per la cessione del credito o per lo sconto in fattura è necessario produrre il Visto di Conformità e l’Asseverazione di congruità dei costi, a meno che l’importo dell’intervento non sia inferiore a 10.000 € o non rientri negli interventi di Edilizia Libera definiti da normative regionali e nazionali.

Fai sempre affidamento a professionisti per trovare l’incentivo giusto per le tue esigenze e farti accompagnare in tutto il processo.

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