Installazione caldaia: detrazione 50% con bonus ristrutturazioni

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Grazie al bonus ristrutturazioni, con l’installazione della caldaia puoi accedere alla detrazione del 50% attraverso sconto in fattura o cessione del credito. Grazie al Decreto Rilancio, fino al 31 dicembre 2021 e fino a un massimo di 96.000 euro sarà possibile usufruire della cessione del credito anche per il bonus ristrutturazioni, valido anche per l’installazione di una nuova caldaia.

L’incentivo consiste in una detrazione del 50% per le spese sostenute per la manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio o in edifici singoli. Come per le altre detrazioni fiscali, in pratica l’AgenzIa delle Entrate restituisce la somma oggetto dell’incentivo (in questo caso il 50% di quanto speso per i lavori effettuati) scalandola dalle tasse future in quote annuali dello stesso importo.

Data pubblicazione: 01-06-2021
Autore: Rosalia Tatano
Installazione caldaia: detrazione 50% con bonus ristrutturazioni

Installazione caldaia con bonus ristrutturazioni 50%

Come accennato, anche l’installazione di una caldaia è un tipo di intervento che consente di accedere al bonus ristrutturazioni 50%. Questo incentivo potrebbe apparire meno conveniente rispetto ad esempio all’Ecobonus 110%, eppure ci sono alcuni motivi che potrebbero renderlo più opportuno in alcune circostanze:

  • Non vuoi realizzare ulteriori interventi nell’immobile.
  • Desideri usufruire anche del bonus mobili.
  • Non puoi accedere al Superbonus 110%.

Bonus ristrutturazioni 2021 per generatori termici

Stai pensando di utilizzare la detrazione fiscale del 50% per ristrutturazioni edilizie che prevedono la sostituzione di generatori termici? Ecco su quali lavori puoi beneficiarne:

Sconto in fattura o cessione del credito?

Il Decreto Rilancio estende l’accesso a sconto in fattura e cessione del credito anche al bonus ristrutturazioni. È, così, possibile farsi anticipare subito metà dell’importo cedendo il credito alla banca oppure all’impresa edilizia incaricata dei lavori. Per quanto riguarda l’effetto finale, quindi, non cambia nulla per chi sceglie uno dei due meccanismi: in entrambi i casi, puoi ricevere la detrazione subito e in un’unica soluzione.

Esempio di sconto in fattura

Ipotizziamo che installare una nuova caldaia abbia un costo di 5.000 euro. Grazie al bonus ristrutturazioni, l’impresa ti farà uno sconto in fattura di 2.500 euro e ti chiederà di pagare i restanti 2.500 euro. Probabilmente l’azienda a sua volta, vorrà cedere il credito ad una banca. In questo caso potrà applicare i costi della cessione al cliente. I costi possono essere dal 10% al 20% dell’importo scontato del 50%.  Di conseguenza, l’impresa avrà un credito d’imposta del valore di 2.500 euro, che recupererà con le dichiarazioni dei redditi o girerà a un istituto di credito.

Esempio di cessione del credito

Prendiamo in esame lo stesso esempio, ma in questo caso decidiamo per la cessione del credito a una banca o un istituto finanziario. In questo caso, possiamo rivolgerci direttamente alla banca, che in pratica acquisterà il credito a cui avremmo diritto con i nostri lavori di ristrutturazione. La banca accetterà il credito, applicando al cliente un tasso di interesse che va dal 10% al 20% del credito ceduto.Questo particolare meccanismo è disponibile anche per altri incentivi fiscali: scopri come utilizzare la cessione del credito con il Superbonus 110%.

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