Impianti innovativi a biomassa: in cosa consiste l’incentivo?
La Regione Lombardia ha stanziato 10 milioni di euro per finanziare l’incentivo, che viene erogato a fondo perduto come integrazione del Conto Termico 2.0 del GSE (Gestore Servizi Energetici) per garantire la copertura dei costi ammissibili entro questi limiti:
- 70% per impianti con emissioni tra 15 PP e 20 PP.
- 85% per impianti con emissioni tra 10 PP e 15 PP.
- 95% per impianti con emissioni inferiori o uguali a 10 PP.
Bando impianti innovativi a biomassa: chi sono i beneficiari?
L’incentivo è alla portata di chi intende sostituire un impianto termico già installato e soddisfa questi requisiti:
- Ha comprato una nuova caldaia a biomassa dopo l’approvazione della deliberazione della Giunta regionale n. 5646 del 30 novembre 2021.
- Ha richiesto il contributo previsto dal Conto Termico 2.0 al GSE, che lo ha concesso. I possibili beneficiari del bando regionale lombardo sono:
- Persone fisiche.
- Piccole e medie imprese, comprese le ditte individuali.
- Enti del terzo settore, ma esclusivamente se non sono iscritti al Registro delle Imprese.
Come presentare domanda?
È possibile presentare la propria domanda entro il 15 settembre 2023 esclusivamente online sull’apposita piattaforma regionale, a cui si può accedere con le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Per ogni soggetto, sono concesse un massimo di cinque domande di partecipazione per ogni linea di contributo. Come accennato, per partecipare al bando è necessario sostituire un impianto termico a biomassa o a gasolio) con un modello evoluto a biomassa legnosa a basse emissioni in possesso di certificazione ambientale elevata come il modello Blu Evo o Kalorina serie 22 CL5
Cosa occorre per la domanda di partecipazione?
Per effettuare la propria richiesta, sulla piattaforma online sarà obbligatorio inserire questi dati:
- Nominativo della persona fisica beneficiaria.
- ID domanda GSE.
- Importo spese ammissibili riconosciute dal GSE.
- Importo totale incentivo riconosciuto dal GSE.
- Tipologia impiantistica installata.
- Codice univoco della targa impianto del Catasto Unico regionale Impianti Termici (CURIT).
- IBAN del conto corrente bancario/postale intestato al soggetto richiedente.
In più, è necessario allegare la certificazione ambientale rilasciata dal produttore del nuovo impianto. L’assenza della certificazione determina l’esclusione dal bando.
A chi rivolgersi per informazioni?
In caso di dubbi, necessità specifiche o eventuali problemi nel presentare la domanda, è possibile contattare la Regione Lombardia via mail all’indirizzo dedicato bandi_edilizia@regione.lombardia.it, avendo l’accortezza di scrivere nell’oggetto della mail “Partecipazione Bando Biomassa – Cittadini”.
È attivo anche un numero verde: 800 131 151, adibito all’assistenza tecnica su Bandi online.
Quali interventi sono agevolabili con l’incentivo per impianti a biomassa?
In modo simile al Conto Termico 2.0, il bando impianti innovativi a biomassa offre un contributo valido per queste tipologie di interventi:
- Fornitura, trasporto e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche.
- Smontaggio e dismissioni dell’impianto di climatizzazione invernale esistente.
- Opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte di impianti di climatizzazione invernale o di produzione di acqua calda sanitaria preesistenti. Sono inclusi i sistemi di contabilizzazione individuale.
- Opere e sistemi di captazione per impianti che utilizzano lo scambio termico con il sottosuolo.
- Eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento delle acque, sui dispositivi di controllo e regolazione e sui sistemi di emissione.
- Prestazioni professionali relative all’attuazione dei lavori.
Impianti innovativi a biomassa: alla scoperta del riscaldamento ecosostenibile
Le caldaie a biomassa incentivate dal bando regionale lombardo, rappresentano un ottimo modo di riscaldare casa grazie a tantissimi vantaggi che derivano dal suo utilizzo, decisivi nel renderle una soluzione ecologica ed economica per il riscaldamento domestico: approfondiamo questo aspetto attraverso una rapida ma esaustiva analisi dei suoi punti di forza.
Perché conviene una caldaia a pellet? Vantaggi e punti di forza
Sostituire un generatore termico a gasolio o altro combustibile con una caldaia a pellet 5 stelle ti farà toccare con mano una serie di vantaggi, tra cui principalmente:
- Risparmio economico. Le biomasse con cui sono alimentati questi generatori termici costano meno e, a differenza dei combustibili fossili, non cambiano prezzo in base alle improvvise e mutevoli oscillazioni dei mercati.
- Minori consumi. Le caldaie a pellet consumano meno e sono più efficienti, anche perché alimentate con un combustibile che ha una resa energetica maggiore e un potere calorifero più alto. In altri termini, serve bruciare meno pellet per ottenere la stessa quantità di calore generata dalle classiche caldaie a gas o a gasolio.
- Minor impatto ambientale. Le caldaie a pellet sono a impatto zero sull’ambiente: in pratica, l’anidride carbonica sprigionata da questi impianti viene riassorbita dalle piante per crescere, senza alterare il bilancio di CO2. In più, le biomasse rappresentano un’energia green e rinnovabile, che contribuiscono a rendere sempre meno forte la dipendenza dai combustibili fossili.
- Facilità nel reperire il combustibile. È relativamente semplice acquistare il pellet, è sufficiente recarsi in ferramenta, brico o addirittura anche al supermercato.
- Manutenzione poco faticosa. Non occorre un grosso sforzo per gestire nel quotidiano un generatore a biomassa. Naturalmente, anche in base alle disposizioni statali, è necessario periodicamente assicurarsi che un tecnico esperto si occupi della manutenzione ordinaria della caldaia.
L’incentivo previsto dal bando regionale lombardo dedicato agli impianti innovativi a biomassa è, quindi, una grande opportunità per passare finalmente a una tipologia di riscaldamento sostenibile per l’ambiente, efficiente ed economica. Per compiere questa transizione, è necessario che il nuovo impianto sia all’avanguardia: ti invitiamo a confrontarti con un professionista per il dimensionamento, la fornitura, l’installazione e il disbrigo pratica.
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