Sempre più persone scelgono di dotare la propria casa di una caldaia a pellet per riscaldamento e acqua sanitaria, una scelta con indiscutibili benefici ecologici ed economici. Scopriamo di più su questa tipologia di riscaldamento domestico a biomasse per capire se è adatta alle tue esigenze.
Come funziona la caldaia a pellet?
Innanzitutto, vediamo in estrema sintesi come funziona una caldaia a pellet:
- Il combustibile ha un proprio serbatoio (Silos), dalla capienza variabile in base al modello o alla richiesta di personalizzazione.
- Dopo essere inserito nel serbatoio, il pellet si sposta attraverso un doppio salto dall’alimentatore al braciere.
- La fiamma riscalda l’acqua per mezzo di particolari scambiatori in acciaio.
- Oltre al calore della fiamma, viene sfruttata la temperatura dei fumi caldi che passano dal fascio tubiero.
- L’acqua riscaldata trasporta il calore nell’impianto di emissione, in modo da riscaldare l’abitazione e creare acqua calda per i consueti utilizzi domestici.
Dove installare la caldaia a pellet
Non è possibile installare una caldaia a pellet dentro casa:è necessario uno spazio apposito all’esterno dell’abitazione o in un vano tecnico dedicato. In genere bastano dai 5 ai 10 metri quadri di spazio in un locale ben ventilato per poter alloggiare la caldaia e il serbatoio.
Secondo la normativa UNI 10683, per gli impianti oltre i 35 kW è necessario che il locale sia dotato di accesso indipendente dall’esterno e occorre inviare comunicazione all’Istituto per la Sicurezza sul Lavoro, ora INAIL.
Pellet di legna: biomassa ad alte prestazioni
I generatori di calore a biomasse come la caldaia a pellet rappresentano l’alternativa ecologica e conveniente per il riscaldamento di casa.
Come tutte le biomasse, il pellet di legna è un biocombustibile ad alta resa che non inquina, consuma poco e costa meno rispetto ai tradizionali combustibili, caratteristiche che esaltano la convenienza delle caldaie a biomasse rispetto a quelle alimentate da combustibili fossili.
Basso impatto ambientale
Il pellet di legna è ricavato dagli scarti del legno o direttamente dal tronco, quindi senza nessun additivo chimico e totalmente naturale. L’utilizzo di un biocombustibile come questo comporta un’emissione di CO2 in media 5-6 volte più bassa in confronto al gas o al gasolio: anche per questo, la caldaia a pellet per il riscaldamento domestico è una scelta a basso impatto ambientale.
Differenze tra caldaia e stufa a pellet
Sono in molti a chiederselo: quali sono le principali differenze tra caldaia e stufa a pellet? Vediamole insieme:
- La stufa a pellet è adatta per essere integrata in casa: è un elemento d’arredo a tutti gli effetti. Riscalda velocemente l’ambiente, ma altrettanto rapidamente si raffredda. Ha un’autonomia ridotta, che costringe al caricamento almeno una volta al giorno.
- La caldaia a pellet, come già accennato, dev’essere invece installata in un apposito locale all’esterno della casa. Ha un’autonomia maggiore, è integrabile con il solare termico ed è policombustibile.
Incentivi per una caldaia a biomassa
Per togliere la vecchia caldaia tradizionale e installare un generatore a biomassa non occorre rivoluzionare l’impianto di riscaldamento. Ed è possibile accedere a detrazioni fiscali per la sostituzione della caldaia che rendono l’investimento ancora più conveniente:
- Detrazioni dall’IRPEF del 50% per efficientamento energetico fino a un massimo di 30.000€, rimborsabili in 10 rate annuali.
- Conto termico 2.0 con cui recuperare il 65% delle spese sostenute.
Per approfondire, ti invitiamo a scoprire le nostre guide al riscaldamento domestico.
Caldaia a pellet