Pulizia canna fumaria di fine stagione: ecco cosa devi sapere

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Con la fine della stagione invernale, è arrivato il momento ideale per occuparsi della necessaria manutenzione della canna fumaria. È, quindi, buona norma chiamare uno spazzacamino per chiedergli di effettuare la pulizia della canna fumaria: un’attività molto importante per diversi motivi, che andremo a scoprire e analizzare insieme a tutte le altre informazioni che ti sarà utile conoscere.

Data pubblicazione: 03-08-2022
Autore: Riccardo Vinci
Pulizia canna fumaria di fine stagione: ecco cosa devi sapere

Quando pulire la canna fumaria?

Il momento migliore per effettuare la manutenzione della canna fumaria coincide con il periodo in cui il termocamino o la caldaia non vengono utilizzati, quindi all’incirca da  maggio a ottobre, a seconda anche della regione in cui viviamo e, nello specifico, in quale zona climatica.

Ci sono diversi segnali che possono suggerire che è proprio ora di incaricare lo spazzacamino di fare una bella pulizia della canna fumaria. L’odore di fumo, innanzitutto: nel caso di camini aperti da inserto, spesso si inverte il flusso d’aria, responsabile di cattivi odori quando il camino non è pulito. Un altro indizio ce lo dà la fuliggine, un composto catramoso che può raccogliersi sul basamento del focolare, responsabile di diversi problemi, come ad esempio la condensa della canna fumaria.

Perché è necessario pulire la canna fumaria?

Affidare regolarmente a uno spazzacamino la corretta manutenzione del camino è necessario per diversi motivi:

  • Assicurarsi che l’impianto di riscaldamento possa continuare a offrire ottime prestazioni e un buon rendimento energetico.
  • Prevenire il restringimento del diametro della canna fumaria, causato dalla fuliggine che nel corso del tempo si concentra sulle pareti del camino in quantità sempre maggiori.
  • Prevenire il rischio di incendi, causati sempre dalla presenza della fuliggine.
  • Evitare danni a persone ed edifici.
  • Garantire la tutela dell’ambiente.

Chi può effettuare la pulizia della canna fumaria?


Come stabilito dalla normativa, il libretto di impianto deve essere aggiornato e il generatore deve avere la dichiarazione di conformità, che può essere rilasciata esclusivamente da aziende abilitate e iscritte alla Camera di commercio. Occorre, quindi, rivolgersi a uno spazzacamino, in grado di occuparsi della pulizia del sistema di evacuazione fumi come stabilito dalla UNI 10683.

È consigliabile evitare il fai da te perché la canna fumaria non sarà né a norma né sicura. Solo un tecnico professionista è dotato dell’esperienza e della strumentazione necessaria per:

  • Controllare che sia in ordine l’allacciamento all’impianto elettrico e pulire le aperture di ventilazione.
  • Verificare le condizioni dello scambiatore di fumi e dei dispositivi di comando e regolazione.
  • Effettuare la pulizia del sistema che comprende aerazione e camera di raccolta.
  • A lavoro ultimato, eseguire una prova mettendo in funzione l’impianto di riscaldamento e misurando il tiraggio.

Quando si chiama lo spazzacamino?

In presenza di impianti di riscaldamento alimentati con combustibili solidi come le biomasse è preferibile effettuare la pulizia della canna fumaria due volte all’anno. Naturalmente, è un’indicazione che può cambiare in base a quanto viene utilizzato il generatore termico. In ogni caso, meglio non far passare più di un anno tra un intervento di manutenzione e l’altro.Rivolgersi ad un professionista per la pulizia della canna fumaria è sempre la scelta giusta in quanto avrà la strumentazione giusta per pulirla a fondo in ogni singolo pezzo. Molte volte si tende a pulire solo i tratti lineari tralasciando le curve, in particolare, il tratto che parte dalla caldaia e si collega all’esterno con la parte dritta è la zona in cui si deposita più fuliggine.

Un’altra parte che spesso con il fai da te non viene pulita, per motivi logistici o perché si ignorano le cause di incrostazione, è il comignolo.

Quali parti della canna fumaria bisogna pulire?

Come detto in precedenza, la pulizia della canna fumaria deve essere affidata ad un professionista e deve avvenire integralmente. Per completezza di informazioni di seguito indichiamo le parti più soggette ad incrostazioni e che bisognerà pulire con cura:

  • Tutte le curve a 45°;
  • Tutte le curve a 90°;
  • Raccordo T a 90°;
  • Raccordo Y a 135;°
  • Comignolo;
  • Elementi dritti

Tutti questi elementi che compongono la canna fumaria, possono essere puliti con accuratezza e precisione solo grazie all’intervento di un tecnico specializzato e con l’utilizzo della strumentazione in suo possesso. Una buona pulizia della canna fumaria avrà degli effetti positivi sull’efficienza della caldaia o del termocamino.
La pulizia deve essere fatta all’inizio o alla fine della stagione invernale così da non farsi trovare impreparati nella stagione successiva o essere costretti ad un fermo macchina durante la stagione fredda. Se invece hai una vecchia canna fumaria da sostituire perché non adatta al nuovo generatore o perché di vecchia generazione ti invitiamo a valutarne tutti gli aspetti negli articoli dedicati alle caratteristiche delle canne fumarie.