Caldaie a biomassa usate: la scelta del prodotto
Il primo elemento e punto chiave da non trascurare assolutamente è la scelta della caldaia giusta. Questo aspetto non riguarda solo il processo di acquisto di una caldaia usata ma in generale la scelta della caldaia a biomassa idonea alle proprie esigenze.
Che si tratti di una caldaia nuova o usata, ti consigliamo di confrontarti sempre con un professionista che saprà proporti una soluzione in relazione ad esigenze e budget. I consigli che stiamo per offrirti sono una guida di supporto alla scelta, ma affidarti sin da subito a un professionista ti terrà lontano da scelte sbagliate.
Prima di valutare il prezzo bisogna porre l'attenzione su:
- potenza della caldaia;
- sistema di produzione acqua calda sanitaria;
- gestione elettronica o elettromeccanica;
- integrazione con solare termico;
- caratteristiche che deve avere il generatore di calore per essere compatibile col tuo impianto di riscaldamento;
- combustibile che intendi utilizzare (caldaia policombustibile, nocciolino, pellet, legna, cippato);
- gli ingombri della caldaia conformi al tuo vano tecnico (mantenendo gli spazi per la manutenzione);
- le certificazioni necessarie del prodotto per essere in regola con le normative di riferimento;
Queste caratteristiche sono alla base della scelta della caldaia a biomassa giusta e devono essere fatte con un professionista. Se stai facendo la tua scelta partendo dal prezzo, senza prima aver considerato i punti sopra descritti, ti consigliamo di fermarti in quanto stai commettendo un errore.
Se ti sei già confrontato con un professionista e hai le idee chiare sulla caldaia idonea alle tue esigenze e la stai cercando usata, molto probabilmente ti troverai in uno di questi due casi:
- stai cercando la caldaia a biomassa di un marchio ben preciso in quanto ne conosci qualità e caratteristiche e cerchi l'usato al miglior rapporto qualità prezzo;
- stai cercando una caldaia a biomassa usata al prezzo più conveniente ma non sai quale marchio scegliere;
Sia che ti trovi nel punto A o nel punto B, nei prossimi paragrafi potrai trovare dei consigli che ti supporteranno nella scelta.
E' opportuno intanto fare una riflessione in merito alla scelta del marchio.
Nella scelta di un nuovo prodotto, sono fondamentali caratteristiche come: qualità, robustezza, affidabilità, rendimento, efficienza e sicurezza.
Nella scelta di una caldaia usata, tali caratteristiche assumono un peso ancora più rilevante, in quanto la vita utile dell'usato è più breve rispetto a quella di un nuovo prodotto e la scelta di un marchio rispetto ad un altro può essere un buon punto di partenza per fare una scelta giusta e sostenibile nel medio\lungo periodo.
Caldaie a biomassa usate: caratteristiche da valutare
Oltre alle caratteristiche già riportate nel punto precedente, che riguardano il dimensionamento della caldaia ed elementi che scaturiscono da esigenze di tipo termo-tecniche ed impiantistiche, vediamo adesso quali sono gli elementi e gli aspetti che fanno di una caldaia usata un prodotto affidabile.
Prima di elencare e discutere i singoli punti, facciamo un esempio che possa aiutarti a capire cosa si intende per aspetti tecnici da valutare.
Forse ti sarà già capitato di valutare l'acquisto di un'automobile usata e che tu sia un esperto o meno, ci sono delle caratteristiche e alcuni dati del prodotto che ne determinano la qualità e il valore economico. Nell'acquisto di una macchina usata, oltre al marchio e alle valutazioni tecniche, gli elementi e le informazioni decisive per valutarne l'acquisto o meno sono: i Km percorsi (meglio se certificati vero?), l'anno di immatricolazione della vettura, numero di proprietari, sapere se la macchina ha avuto incidenti (per capire se la struttura è compromessa), stato del motore e di tutte le parti meccaniche ed elettriche, tipi di manutenzioni effettuate dal vecchio proprietario, entità dei segni di usura e infine manutenzioni da effettuare e spese da sostenere per le stesse.
Per l'acquisto di una caldaia a biomassa usata ci sono altrettanti aspetti da valutare (quelli normativi li vediamo nei punti successivi) e farlo bene sarà decisivo per capire se l'offerta che stai valutando sia un buon affare. Gli elementi tecnici da attenzionare riguardano lo stato della caldaia nelle parti: strutturali, elettriche, elettroniche, meccaniche e documentali (certificazioni). Valutare bene tutto ciò ti consentirà di scegliere un prodotto ancora performante, robusto e soprattutto sicuro.
Vediamo adesso nel dettaglio, su quali aspetti bisogna porre l'attenzione per valutare se portare a termine o meno l'acquisto di un generatore di calore a biomassa usato:
Anno di produzione del prodotto
Puoi trovare questa informazione facendo riferimento al numero di matricola della caldaia (di solito presente in targhetta) o richiedendo il libretto del prodotto che il costruttore avrà consegnato a bordo macchina al vecchio proprietario. Se la targhetta identificativa della caldaia non è presente e non è disponibile il libretto di uso e manutenzione della caldaia, ti sconsigliamo l'acquisto. Questo perché significherebbe acquistare una caldaia di cui non avrai la certezza su: potenza, caratteristiche, certificazione, anno di produzione. A tal proposito non confondere il marchio identificativo del brand e il nome di prodotto con la targhetta dei dati identificativi. Col numero di matricola, il produttore identifica tutte le caratteristiche del prodotto, versione e tipologia di componentistica a bordo macchina. Scegliere una caldaia che non è più in produzione o la cui componentistica è stata aggiornata, potrebbe essere un problema per la reperibilità di eventuale ricambistica.
Certificazione della caldaia
Prima di effettuare l'acquisto della caldaia, nuova o usata che sia, bisogna sempre informarsi su quanto richiesto da Normative e Regolamenti Regionali e Nazionali. A tal proposito, ti consigliamo di leggere le normative che interessano le caldaie in classe 5 (303-5:2012) e il D.M. 186. Tralasciare le normative Regionali e le certificazioni di prodotto significherebbe, acquistare una caldaia usata perfettamente funzionante ma che non potrebbe essere installata poiché non in linea con le nuove normative
Anni di utilizzo della caldaia
Indipendentemente dall'anno di produzione della caldaia, cerca di ottenere informazioni in merito a quanto tempo (anni) la caldaia ha funzionato. Questo dato può fornirlo il venditore della caldaia usata in base a quanto riportato nel suo libretto di impianto, in cui sarà evidente la data di installazione. Oppure puoi fare un rapporto tra l’anno di produzione (riportata in targhetta o numero di matricola) e l’anno in cui stai acquistando.
Manutenzioni effettuate sul prodotto
Riguardo all’anno di produzione della caldaia e gli anni di utilizzo, sapere quante e quali manutenzioni siano state effettuate è fondamentale per avere certezza sullo stato del prodotto. È fondamentale avere certezza delle manutenzioni straordinarie effettuate e sulle tipologie delle stesse.
(Le indicazioni di seguito riportate fanno riferimento alla maggior parte delle caldaie a biomassa presenti sul mercato. Le immagini invece, fanno riferimento esclusivamente a prodotti a marchio Tatano)
Stato delle parti strutturali della caldaia:
Facciamo riferimento all'integrità del corpo caldaia in tutte le sue parti.
1) Corpo caldaia: verificare che non ci siano segni di perdite d'acqua nelle parti frontali, laterali e posteriori sia all'interno che all'esterno della camera di combustione. Se il corpo caldaia risulta compromesso, la caldaia non potrà essere utilizzata. Per un corretto funzionamento, qualora le altre parti della caldaia fossero in buono stato, bisognerà sostituire il corpo caldaia per consentirne il funzionamento.
2) Braciere: verificare lo stato di usura della ghisa e del basamento. Il braciere e il basamento, sono le parti che più di altre sono a contatto con la fiamma. Se sono usurate, è segno di una caldaia che lavora da diversi anni e\o il combustibile utilizzato non era idoneo.
3) Coibentazioni: verificare lo stato di usura delle parti di isolamento interne ed esterne, isolamento in lana di roccia e carter di rivestimento. Il rivestimento esterno oltre ai fini estetici e di design, contribuisce assieme all’isolamento interno, a ridurre al massimo del dispersioni di calore e a “proteggere” la caldaia da agenti esterni.
4) Attacco raccordi tubazione idraulica e fumaria: verificare che l'eventuale presenza di ruggine non comprometta il nuovo allaccio della tubazione. Il consiglio è quello di valutare sempre lo stato degli allacci idraulici e fumari in quanto lo stato di usura degli stessi potrebbe richiedere: nel caso della camera fumi la semplice sostituzione, nel caso degli attacchi idraulici la sostituzione non è sempre possibile.
5) Sportelli e cassetto cenere: verificare che sportelli e cassetto cenere mantengano la regolare chiusura. La corretta chiusura è data dal buono stato delle cerniere e dalle guarnizioni.
Stato delle parti meccaniche
Interessano tutto quel che riguarda il gruppo alimentatore, la cui funzione è quella di portare il combustibile (pellet, cippato, nocciolino ecc) dal silos alla camera di combustione.
1) Coclee alimentazione: verificare lo stato delle coclee in termini di usura rispetto allo spessore di origine;
2) Gruppo alimentatore: verificare l'integrità del gruppo (tratto in cui passa il combustibile) in quanto l'eventuale presenza di ruggine e\o eccessivo assottigliamento del materiale di cui è composto comporterebbe la necessaria sostituzione dello stesso;
3) Silos combustibile: verificare lo stato del silos in termini strutturali e delle guarnizioni se presenti;
Stato delle parti elettriche ed elettroniche
Per le parti elettriche ed elettroniche della caldaia facciamo riferimento allo stato dei componenti che oltre a garantire il corretto funzionamento della caldaia ne garantiscono la sicurezza. Le parti a cui facciamo riferimento sono: scheda, motore, ventola aria comburente, aspiratore fumi, sensori di sicurezza, sensori di fine combustibile, pressostato, candeletta di accensione, sonda acqua, sonda fumi e altra componentistica. Ovviamente in relazione al modello scelto, alcuni componenti saranno presenti ed altri no. Verificare che quanto a bordo sia funzionante, è fondamentale per avere un impianto efficiente e sicuro.
Prezzo caldaia a biomassa usata: come valutarlo
Il prezzo di una caldaia a biomassa usata sarà determinato da parametri soggettivi quali il profitto che intende ricavare il venditore e in secondo luogo dallo stato del prodotto in relazione a tutti gli elementi indicati nel paragrafo precedente.
Eccetto che non si tratti di una caldaia non ancora usata, quindi ancora nell'imballo originale, di solito i prezzi di una caldaia a biomassa usata dovrebbero aggirarsi attorno al 60% - 70% in meno rispetto al loro prezzo di vendita originario.
Ovviamente questa è un'indicazione generica, in casi rari è possibile trovare delle occasioni. Quando ad esempio il vecchio proprietario per esigenze personali o lavorative intende trasferirsi e decide di dismettere la caldaia dopo pochi mesi di utilizzo. In questo caso il prezzo offerto dal venditore potrebbe essere più alto, ma potrebbe essere comunque un affare.
In queste condizioni il prezzo gioca un ruolo decisivo in quanto, se vicino a quello offerto dal costruttore o dal rivenditore non vale la pena acquistare la caldaia usata dal vecchio proprietario, in quanto a fronte di poche centinaia di euro in più è preferibile avere un rapporto diretto col rivenditore autorizzato o col produttore.
Importante specificare che, lo stato degli elementi descritti nel paragrafo precedente, è fondamentale per valutare non solo il prezzo d'acquisto della caldaia ma se acquistare o meno il prodotto indipendentemente dal prezzo.
Nei seguenti paragrafi vedremo gli aspetti più importanti nel valutare l'acquisto di una caldaia a biomassa. Aspetti che in fase di acquisto potrebbero passare in secondo piano ma sono determinanti nella scelta.
Caldaie a biomassa usate: la garanzia
Quando scegliamo un nuovo prodotto la garanzia e l'assistenza hanno un ruolo determinante. Ma come comportarci quando stiamo valutando l'acquisto di un usato? Lo stato degli elementi descritti nei paragrafi precedenti è fondamentale, non solo per il prezzo ma per tanti altri fattori. Come vedi, più andiamo avanti nella guida e più elementi si aggiungono a sostegno del fatto che confrontarti con un professionista è la scelta più opportuna.
Arrivati a questo punto è importante chiarire che sono molteplici le situazioni che possono presentarsi di volta in volta, ma in linea generale abbiamo 2 opzioni:
- la caldaia a biomassa usata che stai valutando è ancora coperta da garanzia standard o estesa (documenti che dovrà presentare il venditore per dimostrarlo)
- la caldaia a biomassa usata che stai valutando non è più in garanzia
Se la caldaia a biomassa non è più in garanzia, ma decidi di comprarla perché in buono stato, devi essere consapevole del fatto che tutta l’eventuale componentistica, da sostituire prima dell’avviamento o durante l’utilizzo, sarà a carico tuo ed effettuare questa valutazione prima dell'acquisto è fondamentale.
Il professionista che si occuperà dell'installazione, non avrà responsabilità sull'integrità della caldaia e se questa presenta delle usure o dei malfunzionamenti che ne comprometterebbero la sicurezza, potrà decidere di non installarla.
Soffermiamoci adesso al caso in cui la caldaia sia ancora coperta da garanzia standard o estesa perché rientra nel periodo indicato dal costruttore.
Attenzione, perché nel caso in cui il vecchio proprietario abbia apportato delle modifiche alla caldaia o delle manomissioni (aggiunta di pezzi compatibili ma non originali o modifiche elettriche e\o meccaniche) anche se il prodotto teoricamente è coperto da garanzia, in realtà il vecchio proprietario non ha rispettato le condizioni affinché la garanzia sia riconosciuta dal costruttore.
Ecco perché tra i punti dei paragrafi precedenti consigliamo di valutare il tipo di manutenzione effettuato dal vecchio proprietario. Questo servirà non solo a comprendere lo stato di usura della caldaia ma a valutarne anche aspetti di questo tipo.
Sempre in linea generale possiamo affermare comunque, che il 98% delle caldaie a biomassa usate offerte, non sono più coperte da garanzia in quanto queste vengono dismesse solitamente a distanza di 10\15 anni dal loro primo avviamento. Questo ovviamente vale per prodotti con una vita utile di 20\25 anni, quindi una vita utile molto lunga. Mentre alcuni prodotti, vengono dismessi dopo poco tempo dal primo avviamento.
In definitiva possiamo affermare che nella maggior parte dei casi, una caldaia a biomassa usata è difficilmente coperta da garanzia.
E allora come essere tranquilli nell'acquisto di una caldaia a biomassa usata? Di seguito parleremo di una soluzione sempre più comune che riguarda le caldaie a biomassa rigenerate.
Caldaia a biomassa usata o rigenerata?
Arrivati a questo punto della guida, è abbastanza chiaro cosa si intenda per caldaia a biomassa usata ma vediamo a cosa facciamo riferimento quando parliamo di una caldaia a biomassa revisionata o rigenerata.
Per caldaia a biomassa rigenerata intendiamo una caldaia usata che è stata revisionata direttamente dal costruttore che a seguito di un protocollo di analisi, manutenzione e sostituzione delle parti usurate o non funzionanti, procede ad attivare una nuova garanzia.
Una caldaia a biomassa revisionata è quindi una soluzione sicura ed economica alternativa all'acquisto di un prodotto usato.
É un processo sempre più richiesto in diversi casi: il possessore di una caldaia chiede al costruttore una revisione del suo prodotto con lo scopo di effettuare manutenzione del suo impianto. Oppure è il caso di chi, dopo aver acquistato una caldaia usata, richiede al costruttore che questa venga revisionata.
L'importo del ricondizionamento della caldaia dipende da molteplici fattori il primo tra tutti lo stato d’integrità della caldaia al momento della revisione.
Dopo aver definito i punti e gli aspetti che bisogna considerare nella scelta di una caldaia usata è necessario soffermarsi anche sugli aspetti normativi che interessano l'installazione.
Installazione di una caldaia a biomassa usata
L'aspetto normativo rientra tra i fattori più importanti da considerare. Trascurare gli aspetti normativi significherebbe acquistare una caldaia a biomassa usata che non potrà essere installata.
La materia in questione è complessa, ma in questa guida cercheremo di fornirti gli elementi necessari per prendere una decisione e agire in maniera sicura e nel rispetto della normativa vigente.
Le variabili che in questo caso giocano un ruolo determinante sono le seguenti:
- Certificazione della caldaia;
- Aggiornamento del libretto di impianto del soggetto che dismette la caldaia;
- Aggiornamento del libretto di impianto del soggetto che installa la caldaia usata;
- L'idraulico che si occupa dell'installazione della caldaia usata;
Procediamo per step analizzando punto per punto.
La parte che riguarda la certificazione della caldaia farà riferimento alle certificazioni richieste a livello Nazionale e Regionale (queste ultime possono essere più restrittive). Acquistare una caldaia di vecchia generazione può essere problematico se questa non è conforme al D.M 186 e alla 303:5 - 2012 (Ecco perchè la targhetta del prodotto e il libretto di uso e manutenzione è tra gli aspetti importanti da valutare nel primo paragrafo). Una caldaia non conforme alle Normative e ai Regolamenti Regionali vigenti non può essere installata.
Quindi: accertati sempre che la caldaia a biomassa usata che stai valutando abbia tutti i requisiti normativi richiesti.
Passiamo adesso al secondo punto, ovvero l'aggiornamento del libretto di impianto del soggetto che dismette la caldaia. Come richiesto dalla normativa, il proprietario della caldaia avrà provveduto col suo idraulico a denunciare la caldaia al Catasto Regionale e a redigere il libretto di impianto. Una volta che il soggetto decide di dismettere la caldaia sarà obbligatorio per legge effettuare l'aggiornamento del libretto di impianto. Sarà quindi l'installatore a certificare l'avvenuta dismissione (indicando eventualmente l'installazione di un nuovo prodotto). Solo dopo l'aggiornamento del libretto d’impianto (immediato o successivo, in fase di manutenzione periodica), la caldaia potrà essere fornita al un nuovo proprietario.
Per quanto riguarda il terzo punto, quindi l'aggiornamento del libretto di impianto del soggetto che installa la caldaia usata, si specifica che: quest'ultimo avrà l'obbligo di redigere o aggiornare il suo libretto di impianto (lavoro svolto dall'idraulico) indicando la caldaia a biomassa installata (numero di matricola e dati tecnici).
Il rispetto della normativa garantisce, che non potrà mai verificarsi la situazione in cui la stessa caldaia con lo stesso numero di matricola sia installata in 2 impianti diversi di cui sono responsabili 2 soggetti diversi, oltre ovviamente a non incorrere in sanzioni.
Specifichiamo che quest’operazione può essere svolta solo ed esclusivamente dall'idraulico e non richiede complessi disbrighi burocratici ma la semplice comunicazione e invio dei moduli agli enti preposti.
Passiamo adesso al quarto punto ovvero, l'idraulico che si occupa dell'installazione della caldaia usata. Supponiamo che tu abbia deciso di acquistare la caldaia usata senza prima aver chiesto un parere specifico al tuo idraulico ma decidi di contattarlo solo dopo averla acquistata per provvedere all'installazione.
Allora, cosa succede se l'idraulico valuta lo stato di usura del prodotto elevato a tal punto da compromettere la tua sicurezza e quella dell'impianto?
In quel caso l'idraulico potrebbe rifiutarsi di installare la caldaia, poiché sarà lui il responsabile dell'installazione. Anche se l'idraulico non è responsabile del prodotto installato ma solo dell'impianto e del suo corretto funzionamento, qualora questo presenti delle condizioni che pregiudicherebbero la sicurezza del cliente (anche con un’installazione a norma), per ragioni di etica professionale potrebbe rifiutarsi e sconsigliare l'installazione. Come ripetuto più volte, consultare un professionista che ti supporti nella scelta, è necessario.
Come procedere in questi casi?
In queste condizioni, l'idraulico potrebbe consigliare al cliente di richiedere una revisione del prodotto dal costruttore per la messa in sicurezza dello stesso, in modo da poterne effettuare l'installazione.
In questo caso parliamo di caldaia a biomassa revisionata come già descritto nel precedente punto (lavoro che deve essere eseguito dal produttore)
Come già anticipato nei punti precedenti, potrà essere una tua scelta quella di acquistare un prodotto usato e farlo ricondizionare prima dell'installazione.
Un'altra possibilità è quella di rivolgersi all'azienda e richiedere direttamente prodotti ricondizionati.
Molte aziende costruttrici di caldaie a biomassa offrono prodotti ricondizionati che rientrano in programmi di riduzione degli impatti ambientali.
Di seguito puoi trovare delle informazioni utili a capire nel dettaglio cosa intendiamo per processo di ricondizionamento e come lo portiamo a termine in maniera specifica.
Caldaia Tatano ricondizionata
Le occasioni in cui eseguiamo il ricondizionamento dei prodotti sono i seguenti: su richiesta dei nostri clienti che intendo fare una manutenzione importante alla caldaia oppure ricondizioniamo i prodotti dismessi dagli stessi in campagne di rottamazione e li offriamo con nuova garanzia come prodotti usati ricondizionati.
Adesso nello specifico ci soffermeremo su come noi portiamo a termine tale intervento.
L'intervento che porta ad un prodotto rigenerato è composto dalle seguenti fasi:
- Analisi stato del prodotto: in questa fase, viene effettuato un controllo generale sulle condizioni della caldaia;
- Check-list interventi necessari per il ricondizionamento: lista generata dal reparto controllo qualità su interventi da eseguire e redazione protocollo di testing;
- Controllo stato del corpo caldaia: consiste nel sottoporre la caldaia alle prove di pressione per controllare eventuali perdite delle saldature originarie (questo è il primo test che viene effettuato per valutare se il ricondizinamento può essere portato a termine o è necessaria la sostituzione del corpo caldaia)
- Test su parti meccaniche, elettriche ed elettroniche: operazione volta ad individuare tutti gli eventuali malfunzionamenti e\o usure
- Interventi di sostituzione: operazione svolta da diversi reparti che su indicazioni suggerite dal reparto controllo qualità e dagli uffici di progettazione si occuperanno dell'intervento di ricondizionamento e\o sostituzione delle parti meccaniche, elettriche, elettroniche, hardware e software, assemblaggio e\o installazione di nuova componentistica.
- Controllo qualità: operazione effettuata dal reparto specifico volta a verificare il buon fine della rigenerazione del prodotto.
- Ufficio tecnico: relazione tecnica e redazione nuova garanzia
Ci teniamo a specificare che questo è il nostro protocollo di revisione applicato su nostre caldaie e ogni costruttore applica la propria procedura.
La scelta di un prodotto ricondizionato con garanzia attiva, è sicuramente una scelta più sicura e vantaggiosa rispetto all'acquisto di una caldaia usata.Un consiglio che diamo sempre ai nostri clienti è quello di valutare bene tra: scegliere di ricondizionare la propria caldaia o sostituirla con una di nuova generazione beneficiando degli incentivi.
Oggi ci sono diversi incentivi tra cui il conto termico 2.0 che consente a chi sostituisce una caldaia a biomassa di vecchia generazione con una caldaia a biomassa in classe 5 con 4 o 5 stelle ambientali, di ricevere sino al 65% della spesa direttamente sul conto corrente.
Se stai valutando l’acquisto di una caldaia a biomassa contattaci per una consulenza.
Contattaci