Perché scegliere una caldaia a biomassa per riscaldare una falegnameria

Risparmio energetico caldaia a biomassa generatore aria calda caldaia a cippato riscaldamento aziende Economia Circolare

I processi di lavorazione del legno che avvengono all’interno delle falegnamerie possono beneficiare notevolmente da ambienti in cui temperatura e umidità vengono controllate costantemente. In questo contesto risultano particolarmente vantaggiosi i generatori di calore in grado di utilizzare come combustibile gli scarti dei processi di lavorazione.

All’interno di questo articolo scopriamo i vantaggi portati dall’impiego di una caldaia a biomassa integrata ad-hoc all’interno di una falegnameria, sia per il riscaldamento sia all’interno dei processi di lavorazione.

Data pubblicazione: 28-09-2023
Autore: Riccardo Vinci
Perché scegliere una caldaia a biomassa per riscaldare una falegnameria

Riscaldamento falegnameria: generatore di aria calda a biomassa

Quando una falegnameria lavora il legno genera, solitamente, due tipologie di scarti definiti come legno vergine e legno trattato.

Il primo tipo è rappresentato dai residui di legno naturale ridotti in molteplici pezzature (trucioli, segatura, frammenti e così via), mentre il secondo tipo riguarda il legno proveniente dai processi produttivi al cui interno vengono impiegati prodotti collanti, prodotti vernicianti o prodotti sintetici.

In base alle necessità della falegnameria gli scarti di legno vergine possono essere riciclati per la produzione di truciolati o essere impiegati per la produzione di energia attraverso una caldaia a biomassa.

In questo caso è necessario operare attraverso un processo di trasformazione che gli scarti devono subire prima di diventare utili come combustibile, in base al tipo di caldaia scelto e agli spazi disponibili per lo stoccaggio. 


Secondo i dati raccolti da Isprambiente tra il 1980 e il 2015, tra il 30% e il 50% degli scarti provenienti dalla lavorazione industriale del legno sono categorizzati come biomasse combustibili e valori così elevati rappresentano un’opportunità da sfruttare assolutamente, specie tenendo in considerazione i prezzi alti e poco stabili dei combustibili fossili.

A questo si aggiunge il fattore ecologico: la combustione delle biomasse legnose rilascia nell’aria la stessa quantità di CO2 generata attraverso il naturale processo di marcescenza, mentre l’anidride carbonica prodotta dalla combustione viene riassorbita attraverso la riforestazione necessaria per la continua produzione del legname. La coesistenza di queste condizioni è ciò che ha permesso di definire le biomasse come fonte energetica a emissioni zero.

Perché gestire la temperatura è importante?

A cosa serve riscaldare e controllare la temperatura in una falegnameria? La temperatura di un ambiente non è mai un elemento a sé stante: alla temperatura si collegano il grado di umidità, la formazione di muffe o salnitro, e il comportamento meccanico degli oggetti in lavorazione.

Nei processi di lavorazione del legno, infatti, è essenziale la gestione dell’umidità; un legno più umido aumenta di volume, incrementando l'azione di spinta nei punti di giunzione e creando ostacoli veri e propri all’interno dei processi produttivi. L’aumento di volume porta anche alla variazione delle lunghezze dei pezzi in lavorazione, e grandi sbalzi termici possono persino causare delle micro rotture nella composizione del legno stesso.

Per questo motivo diventa essenziale preoccuparsi di dotarsi di un generatore di calore adeguato e di impianti di aerazione efficaci.

Mantenere delle temperature costanti attraverso la climatizzazione attiva nei vari reparti produttivi, però, può costringere un’azienda a sopportare costi imponenti per il riscaldamento ed è in casi del genere che un generatore di aria calda policombustibile altamente efficiente (come la caldaia Kalorina 25 E) può aiutare. L’aria da riscaldare viene immessa in circolo all’interno del generatore da ventilatori centrifughi per poi venire trasferita rapidamente all’impianto di distribuzione dopo lo scambio di calore, il tutto utilizzando materiale legnoso altrimenti inutilizzato o da scartare.

Attraverso sistemi elettronici per la gestione centralizzata è possibile a quel punto mantenere le temperature in più locali con attenzioni minime da parte degli operatori. Inoltre in base al prodotto scelto è possibile rendere ancora più efficiente il riscaldamento: la presenza di sistemi di accensione automatica con basso consumo elettrico, ad esempio, può ridurre il numero di accensioni permettendo di risparmiare ancora più combustibile, mentre inserire un sistema di caricamento automatico del combustibile riduce ulteriormente la quantità di attenzione che la caldaia a biomasse necessita.

Caldaia a biomassa e processi di lavorazione del legno

Un generatore di aria calda può essere utilizzato anche per rendere più efficienti alcuni processi produttivi di lavorazione del legno.

I processi di verniciatura attraverso cabine pressurizzate, ad esempio, necessitano di aria calda per la fase di essiccazione o di appassimento. Riuscire a indirizzare alle cabine aria calda in maniera costante permette di aumentare la produttività e ridurre i costi di manodopera, sfruttando inoltre gli scarti di lavorazione.

In questi casi esistono due soluzioni differenti che possono adattarsi all’impianto della falegnameria. È possibile scegliere una caldaia a biomassa collegata ad uno scambiatore acqua aria (solitamente fornito con la cabina di verniciatura) oppure un generatore di aria calda collegato direttamente alla cabina.

Se stai leggendo questo articolo, ti occupi sicuramente di lavorazione del legno. Per te potrebbero esserci importanti novità introdotti dalla nuova normativa sugli scarti di legno lamellare cippato adesso considerato combustibile ecologico. 

Sempre secondo il report di Isprambiente, nelle aziende italiane l’aria calda molto spesso viene generata da una seconda caldaia al fine di soddisfare le richieste energetiche. Ciò può essere evitato impiegando una caldaia a biomassa adeguatamente dimensionata, in grado di gestire sia questi processi di lavorazione sia il riscaldamento, riducendo gli sbalzi termici e mantenendo flussi d’aria calda costanti, il tutto consentendo maggiore risparmio energetico e maggiore rispetto nei confronti dell’ambiente.

Un generatore di calore in grado di utilizzare in maniera efficiente gli scarti di produzione può fare la differenza. In base a come viene integrato nel proprio impianto è possibile ottenere un aumento della produttività, è possibile impattare meno sull’ambiente ed è possibile semplicemente scaldarsi di più spendendo meno! Scegliere il modello giusto per le necessità della tua impresa può non essere semplice e, per questo, se hai dei dubbi non esitare a contattarci! Sarai aiutato dai nostri esperti a trovare il prodotto che meglio si adatta alle tue esigenze!