Sistema solare termico e Superbonus 110%: guida all’incentivo

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Il sistema solare termico è in grado di trasformare l’energia del sole in energia termica, abbattendo i costi energetici e offrendo un’alternativa 100% green ai combustibili fossili, da cui contribuisce a ridurre l’attuale dipendenza. Sebbene ancora poco diffuso, l’opportunità di installare un impianto solare termico beneficiando del Superbonus 110% spinge un numero sempre maggiore di persone a interessarsi a questa tecnologia.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2022 sono diventate definitive diverse modifiche che hanno interessato il più desiderato degli incentivi fiscali. In questo articolo scopriremo come ottenere il Superbonus 110% installando il solare termico, ma prima è utile fare una veloce panoramica sulle diverse tipologie attualmente disponibili degli impianti che sfruttano l’energia solare.

Data pubblicazione: 13-06-2022
Autore: Riccardo Vinci
Sistema solare termico e Superbonus 110%: guida all’incentivo

Tipologie di solare termico: a circolazione naturale o forzata

Ogni sistema solare termico è formato da una serie di collettori solari. A prescindere dalla tipologia di pannello (piano  o sottovuoto), il modo in cui funziona l’impianto rimane identico: un corpo che contiene fluido termovettore ha il compito di assorbire l’energia del sole e la trasferisce attraverso uno scambiatore a un serbatoio per l’accumulo di acqua.

È possibile scegliere tra due tipologie che supportano la tecnologia legata all’energia solare: l’impianto a circolazione naturale oppure a circolazione forzata. Scopriamone le principali caratteristiche e differenze in una breve panoramica.

Sistema solare termico a circolazione naturale

Tra i due sistemi, si tratta di quello più semplice ed economico. Il solare termico a circolazione naturale si basa sul principio fisico secondo il quale il liquido caldo tende a salire, mentre quello freddo a scendere: il fluido termovettore sale nel serbatoio e, dopo aver ceduto il proprio calore, scende verso il pannello per ricominciare il ciclo.

In questo modo risulta una soluzione estremamente vantaggiosa per la produzione di acqua calda sanitaria, a disposizione sia di nuove costruzioni che di abitazioni già esistenti alle prese con ristrutturazioni.

Sistema solare termico a circolazione forzata

Questo tipo di impianto è un po’ articolato rispetto a quello naturale. Rappresenta, comunque, un ottimo supporto non solo per produrre acqua calda sanitaria, ma anche per partecipare al riscaldamento domestico.

Per funzionare al meglio, il solare termico a circolazione forzata ha bisogno di una pompa elettrica, che spinge il liquido termovettore nella serpentina dell’accumulo, dove l’acqua viene riscaldata e fatta fluire nel circuito  di riscaldamento o in quello sanitario, separati. In questo caso, non esistono particolari vincoli sulla  posizione del serbatoio di accumulo, che può posizionato dove si preferisce, non necessariamente all’esterno dell’abitazione per un migliore effetto estetico.

Cos’è il Superbonus 110% e come ottenerlo per il solare termico

Il Superbonus 110% rappresenta sicuramente l’agevolazione fiscale più conveniente e, come tale, fa gola a parecchie persone desiderose di effettuare lavori in casa a costo zero o quasi.

Scopriamo meglio questo incentivo e soprattutto come ottenerlo per installare il solare termico: ecco tutto ciò che è necessario sapere.

Interventi previsti dal Superbonus 110%

Quali lavori è possibile effettuare beneficiando del Super Ecobonus 110%? Occorre far riferimento a due categorie di interventi:

  • Lavori trainanti, cioè gli interventi principali per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione. In questa categoria rientrano lavori di isolamento termico, quelli antisismici e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
  • Lavori trainati, in cui sono compresi gli interventi di efficientamento energetico, l’abbattimento delle barriere architettoniche, le colonnine per la ricarica di veicoli elettrici e l’installazione del solare termico, su cui stiamo concentrando la nostra attenzione. In qualità di lavoro trainato, è agevolabile anche l’installazione di una caldaia a biomassa.

Modalità di detrazione

È possibile beneficiare del Superbonus 110% scegliendo la modalità desiderata tra diverse opzioni:

  • In sede di dichiarazione dei redditi, detrazione dall’Irpef del 110% delle spese sostenute per i lavori agevolabili, da suddividere in cinque rate annuali dello stesso importo in caso di spese sostenute entro il 31/12/2021 oppure in quattro rate annuali se sostenute dall’1/1/2022.
  • Invece della detrazione, è possibile usufruire della cessione del credito, che consente di trasferire il beneficio fiscale a un altro  soggetto.
  • Sempre in alternativa alla detrazione, si può richiedere lo sconto in fattura, attraverso il quale la ditta che esegue i lavori si impegna a fare uno sconto direttamente in fattura dell’importo che corrisponde alla percentuale di detrazione. La ditta, poi, potrà recuperare quell’importo successivamente come credito d’imposta.

Requisiti minimi

Grazie a questo incentivo statale è possibile ricevere una detrazione del 110% sugli interventi detraibili, sia trainanti che trainati, a condizione che questi lavori rendano effettivo l’aumento di due classi energetiche dell’immobile su cui vengono realizzati.

Nel caso del solare termico, per poter farlo rientrare come intervento agevolato con il Superbonus, è necessario che venga contemporaneamente effettuato almeno uno degli interventi trainanti di cui abbiamo scritto qualche riga più su. Per esempio, l’impianto con i pannelli solari può essere aggiunto alla sostituzione dell’impianto di riscaldamento, magari integrandolo con una nuova caldaia a pellet 5 stelle. In questo caso, il massimale di spesa equivale a 60.000 euro.

Come ottenere il Superbonus 110%: la procedura

Per beneficiare del Superbonus 110%, è necessario prestare l’attenzione necessaria affinché tutto sia svolto come richiesto:

  • Pagare attraverso bonifici bancari o postali parlanti, cioè compilati in modo che siano assolutamente chiari la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita IVA del destinatario del bonifico.
  • Chiedere il rilascio dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) sia prima che dopo la realizzazione degli interventi.
  • Produrre e conservare schede tecniche.
  • Entro 90 giorni dalla data di fine lavori, occorre inviare all’ENEA i dati necessari per la scheda descrittiva (presi dall’APE) e per la scheda informativa dell’intervento.
  • Richiedere il visto di conformità, che assicura il rispetto dei criteri che consentono l’accesso all’agevolazione fiscale.
  • Richiedere l’asseverazione della congruità delle spese, che certifica la conformità degli interventi effettuati ai requisiti tecnici richiesti e la congruità delle spese sostenute. Il 15 aprile 2022 sono entrati in vigore i nuovi massimali degli interventi di riqualificazione energetica agevolati con il Superbonus.

Con la Legge di Bilancio 2022, sono finalmente diventate definitive anche le ultime novità discusse in Parlamento: scopri le scadenze aggiornate del Superbonus 110% per villette e case plurifamiliari.

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