Certificati bianchi: come funzionano? Mini guida

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I Certificati bianchi, rappresentano una grande opportunità per tutte le aziende che decidono di effettuare degli interventi di efficienza energetica. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche più importanti.

Data pubblicazione: 29-09-2020
Autore: Elisa Tatano
Certificati bianchi: come funzionano? Mini guida

I Certificati bianchi, noti anche come Titoli di Efficienza Energetica (TEE), sono agevolazioni fiscali introdotte dallo Stato per promuovere progetti di efficienza energetica. Si tratta di titoli negoziabili che attestano il risparmio energetico negli usi finali di energia.

Residenziale, industria, agricoltura, terziario, pubblica amministrazione: i TEE coprono qualsiasi settore e quasi ogni intervento di efficienza energetica negli usi finali. Ma come funzionano i certificati bianchi? Scopriamo cosa occorre sapere per ottenerli e ricavarne un discreto guadagno economico attraverso la nostra mini guida.

Chi può rilasciare i Titoli di Efficienza Energetica?

I certificati bianchi sono rilasciati dal Gestore dei Mercati Energetici (GME), che su richiesta del Gestore Servizi Energetici (GSE) assegna un certificato per ogni Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP) risparmiata per effetto dell’intervento di efficienza energetica.

Come ottenere i Certificati bianchi?

È possibile ottenere i TEE non solo definendo appositi progetti di efficienza energetica, ma anche acquistandoli in un vero e proprio mercato dei Certificati bianchi, la Borsa dei Titoli di Efficienza Energetica, gestita dal GME.

Chi prepara un progetto deve inviarlo al GSE attraverso un sistema informatico accessibile solo a soggetti accreditati. In caso di esito positivo, il GSE richiede al GME il rilascio dei certificati al soggetto che li ha richiesti.

Quanto valgono oggi i Certificati bianchi?

Ogni titolo ha un valore preciso, che dal 2016 in poi è cambiato in modo repentino. Se per anni il loro valore è stato di circa 100-110 euro/TEP, nell’ultimo rapporto ufficiale del GSE del 2018 il prezzo medio è salito a 303 euro/TEP, oscillando tra i valori di 450 euro/TEP e 260 euro/TEP.

Certificati Bianchi Biomassa.

Ad oggi la maggior parte delle richieste di Certificati Bianchi per impianti a biomassa, sono state effettuate per interventi di efficientamento energetico di serre agricole, strutture ricettive e complessi industriali. Il vantaggio di queste soluzioni di efficientamento, non risiede soltanto nella possibilità di poter usufruire dei certificati bianchi,  ma anche nell’innescare meccanismi di economia circolare in ottica di riuso di scarti che derivano della filiera agricola, dalla lavorazione del legno o dalla pulizia di aree verdi.

Se vuoi sapere di più sull’argomento puoi, visionare un progetto che abbiamo realizzato in collaborazione con una ESCo.

I Certificati bianchi non sono gli unici incentivi per l’efficientamento energetico: scopri come ottenere il conto termico 2.0 per la sostituzione della caldaia.

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