Bando dedicato agli impianti a biomassa in Campania

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Il processo di transizione ecologica verso un’Italia più efficiente energeticamente e, soprattutto, meno inquinata è alla base degli incentivi e delle direttive dell’Unione Europea. È con queste premesse che è stato pubblicato il testo del nuovo bando relativo alle biomasse esclusivo per la regione Campania.

3.4 milioni di euro sono stati messi a disposizione per la sostituzione dei vecchi generatori di calore a biomasse con impianti nuovi, moderni con certificazione a 5 stelle. In questo articolo scopriremo tutti i requisiti, i dettagli e le informazioni più importanti del bando.

Data pubblicazione: 22-04-2023
Autore: Riccardo Vinci
Bando dedicato agli impianti a biomassa in Campania

Cosa dice il bando per gli impianti a biomassa?

A fine marzo 2023 è ufficialmente stato pubblicato un bando, pubblicato dal Bur, chiamato Incentivi per la sostituzione degli impianti termici civili alimentati a biomassa legnosa con impianti a basse emissioni.

Il bando ha il dichiarato scopo di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria attraverso la progressiva riduzione delle emissioni di PM10 e carbonio organico.

Per raggiungere questo obiettivo l’azione promossa è quella di sostituire i vecchi generatori di calore alimentati da biomassa legnosa come stufe o camini aperti con generatori più moderni ed ecologici. Questi dovranno essere di ultima generazione, con almeno 5 stelle di certificazione ambientale e con potenza termica nominale uguale o inferiore a 35KW.

La combinazione di questi elementi permette di coniugare tanto la qualità dell’aria quanto l’efficienza energetica e la natura rinnovabile della fonte utilizzata.

Quali sono i requisiti del bando?

La domanda di ammissione al contributo può essere presentata da tutte le persone fisiche residenti in un comune della regione Campania.

Sarà data priorità a chi è residente in un territorio che presenta un alto sforamento annuale del PM10, ovvero un luogo dove l’inquinamento atmosferico è considerato rilevante.

Ecco la lista dei comuni ai cui residenti sarà concessa la priorità, divisi per provincia:

  • Avellino, Atripalda, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Prata Principato Ultra, Pratola Serra;
  • Benevento;
  • Caserta; Sparanise, San Felice a Cancello, Maddaloni;
  • Napoli, Acerra, Casoria, Pomigliano d’Arco, Volla, San Vitaliano, Nola, Portici;
  • Salerno, Nocera Inferiore, Cava de’ Tirreni.

L’incentivo si configura come una somma aggiuntiva rispetto a quella erogata dal GSE per l’incentivo conto termico. Questo significa che soltanto chi ha già richiesto e si è visto approvare dal GSE il conto termico può partecipare al bando per la ricezione dei fondi. L’entità del contributo non può superare il 100% delle spese ammissibili. 

Per la ricezione dell’incentivo regionale il beneficiario dovrà risultare assegnatario del contributo Conto Termico tra il 1 gennaio 2023 e il 15 dicembre 2023.

Quali sono gli interventi ammessi dal bando?

La domanda di ammissione all’utilizzo dei contributi presenti all’interno del bando può essere effettuata per la sostituzione di un caminetto aperto, di una stufa a legna/pellet o di una caldaia a biomassa con classificazione ambientale inferiore e/o uguale a 4 stelle.

Questi impianti possono essere sostituiti con le seguenti soluzioni:

  • Pompe di calore;
  • impianti a biomassa con potenza termica nominale inferiore o uguale a 35 KW con classe ambientale non inferiore a 5 stelle (valido per stufa, termocamino o caldaia);
  • sistemi ibridi a patto che la potenza termica nominale sia inferiore o uguale a 35 kW.

I contributi del bando sono destinati unicamente a sostituzioni di impianti a biomassa preesistenti e accatastati; il contributo non è utilizzabile per le nuove installazioni.

Per poter accedere all’incentivo è inoltre necessario che l’impianto che si vuole sostituire sia funzionante e risulti registrato all’interno del catasto impianti termici del comune o della provincia di riferimento.

All’interno del catasto è necessario caricare anche le informazioni relative all’impianto sostitutivo.

Qualora il “catasto impianti termici” non risulti attivo nel territorio del beneficiario questo andrà specificato durante la procedura per la presentazione della domanda.

A quanto ammonta il contributo?

Il contributo viene erogato a sportello seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle domande fino a esaurimento delle risorse, sempre tenendo in considerazione l’esistenza di una lista prioritaria a seconda del comune di residenza del richiedente.

L’entità del contributo non può superare il 100% delle spese ammissibili e, a seconda della tipologia di generatore installato, ammonta alla seguente cifra:

Tipologia di generatore installatoImporto del contributo regionale cumulabile con il conto termico
Termocamino 5 stelle4.000 €
Stufa2.000 €
Caldaia 5 stelle5.000 €
Sistemi ibridi5.000 €
Pompa di calore6.000 €

Il contributo viene accreditato tramite bonifico direttamente sul conto corrente del richiedente seguendo l’IBAN indicato durante la procedura di compilazione della domanda; eventuali errori nella sua comunicazione comporteranno l’impossibilità per la regione di liquidare l’incentivo a chi ne fa richiesta.

Come partecipare al bando

La domanda di contributo online può essere effettuata collegandosi al seguente link a partire dal 28 Aprile 2023. Alla piattaforma è possibile accedere unicamente tramite SPID o CIE ed essa è l’unica modalità ammessa per la presentazione della domanda.

Il richiedente, se lo desidera, può individuare e definire un soggetto delegato (un tecnico installatore, un tecnico abilitato o una ESCO) per seguire l’iter procedurale al suo posto.Se vuoi utilizzare il bando per sostituire il tuo generatore di calore con un generatore a biomassa con certificazione 5 stelle ma non sai come muoverti non avere paura: non esitare a contattarci: potremo aiutarti nella scelta del prodotto e nel disbrigo della pratica conto termico.