Aumento del prezzo del metano: come risparmiare sul riscaldamento

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Se non utilizzi generatori termici green come le caldaie a pellet, ma i tradizionali modelli a gas, avrai visto lievitare in modo significativo i costi energetici per il riscaldamento domestico a causa dell’aumento del prezzo del metano, arrivato letteralmente alle stelle.

Di fronte a bollette molto pesanti, è naturale chiedersi quali sono i motivi del rincaro e come risparmiare sul riscaldamento. Bene, proveremo a rispondere a queste domande, con l’obiettivo di individuare soluzioni in grado di metterci al riparo da queste improvvise oscillazioni verso l’alto del costo dei combustibili fossili.

Data pubblicazione: 30-11-2021
Autore: Riccardo Vinci
Aumento del prezzo del metano: come risparmiare sul riscaldamento

Perché aumenta il prezzo del metano?

Al borsino italiano Psv (Punto di scambio virtuale), nell’autunno 2021 il metano è arrivato al prezzo incredibile di circa 45-46 euro per mille chilowattora. Per dare un’idea del rialzo stellare, nella primavera 2021 costava massimo 20 euro e la media del 2020 era di 10 euro.

Quali motivi hanno determinato il rincaro? Innanzitutto le riserve europee di gas naturale sono ai minimi storici dal 2013. Alla scarsità del combustibile fossile, si è aggiunta l’impennata dei consumi, legata sia all’abbassarsi delle temperature per l’inizio dell’autunno che alla forte ripresa della produzione industriale, ritornata ormai ai livelli pre-pandemia.

Come risparmiare sul riscaldamento: biomasse

Elementi come la scarsità della materia prima fanno pensare che il vertiginoso aumento del prezzo del metano non rimanga un caso isolato. Dobbiamo quindi rassegnarci a bollette sempre più pesanti? Non necessariamente. La chiave sta nel prediligere energie rinnovabili come le biomasse, decisive per attuare la transizione energetica.

Ma di cosa si tratta? Le biomasse  sono residui organici che possono essere convertiti in combustibili puliti per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Ne esistono diverse tipologie, tra cui quelle legnose come pellet, legna e cippato che alimentano le caldaie a biomassa, una fonte di energia ad emissione neutra di CO2: viene rilasciata la stessa quantità di anidride carbonica assorbita dagli alberi e quindi non viene incrementato l’effetto serra.

Biomassa vs metano

Perché l’aumento del prezzo del metano dovrebbe spingerci verso fonti rinnovabili come le biomasse? Abbiamo messo a confronto biomassa e metano, evidenziando i differenti costi energetici tra biocombustibili e combustibili fossili.

Nella situazione che abbiamo ipotizzato per effettuare il raffronto, abbiamo considerato 12 ore al giorno di accensione in 150 giorni all’interno di un’abitazione di 180 mq in zona climatica D, con una coibentazione media. Il risultato? Un risparmio annuo del 43% sul costo dell’energia utilizzando il pellet invece del metano.

Caldaia a pellet per risparmiare sul riscaldamento

Insomma, se ci stiamo chiedendo come risparmiare sul riscaldamento, appare evidente che è arrivato il momento di adottare soluzioni di riscaldamento a risparmio energetico e ad energie rinnovabili.Una scelta che conviene per motivi ambientali ed economici, perché permette di ridurre consumi e costi energetici e anche per le agevolazioni messe in campo dallo Stato per favorire comportamenti green: scopri quali sono gli incentivi per la sostituzione della caldaia e come ottenerli, in modo da liberarti finalmente dal peso di bollette extra large e non aver più paura di nuovi aumenti.