Quale impianto installare? Microclima e benessere termico | Tatano

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Se hai una nuova costruzione da terminare o, magari, stai pensando di rinnovare casa beneficiando del bonus ristrutturazioni oppure di altre agevolazioni fiscali, ti ritroverai davanti a una scelta molto importante: quale impianto installare per il riscaldamento della tua abitazione? Oltre a bassi consumi e a un investimento economico che consenta di risparmiare sul lungo periodo, è fondamentale scegliere anche in base al microclima e al benessere termico che possiamo ottenere.

Com’è facile immaginare, si tratta di una scelta che ha un impatto sul lungo periodo ed estremamente delicata: il microclima ha conseguenze dirette sulla qualità dell’ambiente, influenzando il benessere termico e quindi anche quello totale delle persone. Per capire come ottenere il maggior comfort termico, scopriamo allora le principali differenze tra gli impianti di riscaldamento più diffusi: termosifoni, ventilconvettori, impianto a pavimento.

Data pubblicazione: 30-07-2021
Autore: Riccardo Vinci
Quale impianto installare? Microclima e benessere termico

Differenze tra impianti di riscaldamento

Esistono diverse tipologie di impianti di riscaldamento, ognuno con le proprie caratteristiche, pregi e difetti. Non è corretto dire che ce n’è uno migliore degli altri sempre e in ogni caso, in quanto la scelta dell’impianto più adatto alla propria casa dipende da esigenze specifiche, che possono far propendere per una soluzione invece dell’altra.

Per conoscerli meglio, scopriamo allora le differenze tra i principali impianti di riscaldamento. Individuare pro e contro del riscaldamento a termosifoni, ad aria e a pavimento ci aiuterà a capire quale soluzione può essere più indicata per aiutarci a raggiungere il microclima ideale e il benessere termico nella nostra abitazione.

Termosifoni

A prescindere da quali tipologie di termosifoni conviene scegliere, si tratta sicuramente dell’impianto più diffuso nelle case degli italiani, in genere in abbinamento a uno strumento come, ad esempio, la caldaia a pellet che riscalda l’acqua da far circolare nel circuito.

Pro:

  • La loro installazione richiede costi tutto sommato abbastanza bassi.
  • Sono facili da installare e non necessitano di lavori domestici particolarmente complessi.
  • Soprattutto grazie agli ultimi modelli, i radiatori sono diventati esteticamente apprezzabili
  • Ideali per la maggior parte delle abitazioni disposte su uno o più livelli.

Contro:

  • Occorre aspettare che l’acqua calda circoli nel circuito e che i termosifoni si riscaldino, anche se quest’aspetto si è notevolmente attenuato nel tempo.
  • Possono facilmente accumulare polvere, soprattutto i caloriferi più antiquati in ghisa.

Ventilconvettori

Si tratta di un impianto di riscaldamento ad aria, in quanto i ventilconvettori riscaldano l’ambiente per convezione attraverso il ricircolo dell’aria.

Pro:

  • Ideali per ambienti di grandi dimensioni e altezze importanti. 
  • Soluzione ideale per abitazioni disposte su più livelli con scala a vista.
  • Salubrità dell’aria, grazie agli appositi filtri presenti nei fan coil.
  • Quelli di nuova generazione sono molto silenziosi.
  •  Non necessitano di particolare manutenzione. 
  • In fase di accensione, il calore generato viene percepito quasi istantaneamente.


Contro:

  • Tra pavimento e aria a un metro da terra può verificarsi una differenza sostanziale, anche di alcuni gradi. Ciò accade perché i ventilconvettori si basano sul principio fisico dell’aria calda che sale e dell’aria fredda che scende. Questa è una caratteristica da tenere particolarmente in considerazione in tema di microclima e comfort termico.
  • Occhio ai consumi. È un fattore che dipende molto dal modello, dalla tipologia di termoconvettore, dalle abitudini di chi abita in casa. In linea generale, la spesa per i suoi consumi è simile a quella da sostenere per altri impianti di riscaldamento, ma vale la pena monitorare.
  • Dispersione di calore. Il calore ad aria viene subito assorbito dalle pareti, pertanto in caso di un’abitazione non coibentata in maniera ottimale, gran parte del calore verrebbe facilmente disperso.

Impianto a pavimento

Il sistema di riscaldamento a pannelli radianti è sempre più scelto per riscaldare casa, soprattutto nelle nuove costruzioni. L’impianto a pavimento funziona per irraggiamento.

Pro:

  • Maggiore uniformità di diffusione del calore, che sicuramente è un grande aiuto nell’individuare il benessere termico tanto desiderato.
  • Elevata versatilità nel convertire l’impianto di riscaldamento in raffrescamento. È sufficiente far circolare acqua fredda nelle tubazioni.
  • Di gran lunga meno polvere, acari e muffe.
  • È facile impostare una temperatura specifica per ogni stanza, grazie ai termostati.

Contro:

  • Le tubazioni sono uno degli elementi più critici dell’intero impianto: devono avere una grande resistenza allo schiacciamento e alla corrosione perché, nel caso fosse necessario sostituirle, sarebbero elevati sia i disagi che i costi da sostenere.
  • Maggiori costi di costruzione della pavimentazione

Benessere termico: perché è così importante?

In primis, condizioni microclimatiche sfavorevoli favoriscono fenomeni potenzialmente negativi per la salute, come la formazione di muffa, e possono dare luogo all’insorgenza di malattie polmonari. Più in generale, il benessere termico è un fattore fondamentale per definire come e quanto stiamo bene nell’ambiente in cui ci troviamo. È direttamente influenzato dal microclima,

cioè dall’insieme di parametri ambientali come temperatura, umidità e velocità dell’aria, in grado di determinare lo scambio termico tra le persone e lo spazio circostante.

Per mantenere buone le proprie condizioni di salute, l’uomo deve mantenere la propria temperatura interna tra 35,8° C e 37,2° C. A questo scopo, la quantità di calore dell’organismo dev’essere uguale a quella trasferita all’ambiente. E qui subentra il sistema di termoregolazione del corpo umano: quando fa troppo caldo, interviene per rilascia calore all’esterno, mentre quando fa troppo freddo, contiene la dispersione del calore.

Benessere microclimatico

Possiamo dire di trovarci in uno stato di benessere termico quando il corpo umano non sente freddo o caldo e il sistema di termoregolazione non è granché coinvolto per mantenere costante la temperatura interna. Ciò fa sì che il microclima venga percepito come ottimale.

Quale impianto installare per il maggior comfort termico?

Naturalmente gli impianti di riscaldamento esercitano il loro ruolo: quale sarà quello in grado di agevolare il raggiungimento del benessere termico?

Curva di benessere dei vari impianti di riscaldamento

La curva di benessere degli impianti di riscaldamento ci indica la soluzione ideale per il corpo umano considerando una corretta e uniforme distribuzione del calore in relazione alle altezze.
Gli individui ravvisano una sensazione di disagio quando la testa ha una temperatura maggiore rispetto a quella delle caviglie, quindi la temperatura dovrebbe essere regolata di conseguenza e avere intensità differenti in base all’altezza.

Possiamo così individuare 4 curve di benessere: 3 relative ai sistemi di riscaldamento sopracitati e una curva ideale a cui bisogna avvicinarsi per raggiungere il benessere termico.

La curva di benessere ideale si distribuisce nel modo seguente:

La curva di un impianto a pavimento con pannelli radianti è quella che maggiormente si avvicina alla curva ideale in quanto avremo: una temperatura maggiore nella parte bassa e una inferiore nella parte alta. Quindi la sensazione di benessere termico è maggiore rispetto agli altri sistemi in quanto pur mantenendo una temperatura più bassa dell’impianto il comfort sarebbe maggiore.

Si avvicina a un risultato ottimale anche la curva di un impianto a termosifoni, in questo sistema pur trattandosi di un impianto che crea una differenza di temperatura tra la parte bassa (più fredda) e quella alta (più calda) riesce comunque a garantire un ottimo livello di benessere termico.

Il sistema che sembra meno indicato per il benessere termico sembra essere quello del riscaldamento ad aria. In questa tipologia di impianto a termoconvettori è il principio di riscaldamento attraverso l’aria calda (che tende a salire) che crea una distribuzione non ottimale del calore in rapporto alle altezze.

È bene ricordare, però, che non è possibile identificare un ambiente termico capace di risultare piacevole per chiunque. La sensazione di benessere è legata a una lunga serie di variabili, alcuni dei quali strettamente personali, che possono influenzare il risultato finale, rendendo vana l’opera di qualsiasi impianto di riscaldamento ai fini del raggiungimento del benessere microclimatico.

È fondamentale che il sistema scelto riesca a farci percepire il massimo comfort, ma allo stesso tempo è importante che risulti virtuoso anche per l’ambiente: scopri il riscaldamento ecologico ed economico delle caldaie a pellet.