Prima accensione caldaia e collaudo impianto: come funziona

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Hai acquistato una nuova caldaia a pellet? Come per qualsiasi altro impianto termico, prima di godere dei benefici di un riscaldamento confortevole, è necessario portare a compimento alcune operazioni preliminari: la prima accensione della caldaia e il collaudo dell’impianto, lasciando che un tecnico esperto e qualificato esegua ogni controllo con attenzione.

Una volta eseguiti i test necessari, è possibile attivare la garanzia ufficiale e utilizzare l’impianto senza nessun problema. In questa fase è anche più facile capire se c’è la necessità di effettuare una regolazione del sistema, in modo da adeguare il modello alle proprie esigenze. Scopriamo allora cosa c’è da sapere su primo avviamento e collaudo caldaia.

Data pubblicazione: 08-10-2021
Autore: Riccardo Vinci
Prima accensione caldaia e collaudo impianto: come funziona

A chi spetta la prima accensione della caldaia?

Dopo aver installato la caldaia a pellet, viene rilasciata la dichiarazione di conformità ed è possibile incaricare i tecnici del centro di assistenza della prima accensione della caldaia, in modo da attivare la garanzia ufficiale del produttore.

Nel caso in cui la caldaia sia già stata installata, sarà necessario affidarsi a professionisti autorizzati dall’azienda produttrice per procedere con il primo avviamento. Prima, però, per prudenza è sempre consigliabile verificare che l’installazione sia stata eseguita correttamente, controllando posizionamento, configurazione e condizioni di sicurezza. Alla fine sarà rilasciato il libretto della caldaia e sarà sbloccata la garanzia.

Primo avviamento caldaia: come funziona?

In ogni caso, è bene affidarsi a tecnici esperti, considerata l’importanza delle attività che gli saranno affidate. Presidiare correttamente la prima accensione della caldaia a pellet consente, infatti, di scongiurare il pericolo di eventuali incidenti, garantire la massima efficienza energetica e individuare possibili anomalie. 

Gli interventi eseguiti dal professionista specializzato sono abbastanza standard: scopriamo quali controlli deve effettuare e cosa deve testare affinché possiamo essere sicuri che il generatore funzioni correttamente.

Prima accensione e collaudo caldaia: operazioni eseguite

Nello specifico, in occasione del primo avvio della caldaia il tecnico si occupa di queste operazioni:

  • Ispezione dell’impianto, verificando in primis l’idoneità di collegamenti, posizionamento e alimentazione.
  • A questo punto, l’analisi prevede il controllo di eventuali perdite nel sistema, valutando l’areazione del generatore termico e il funzionamento degli scarichi.
  • Infine, il tecnico può passare alla configurazione della caldaia, impostando il setup del sistema in base alle specifiche tecniche indicate. Naturalmente l’impianto dev’essere adattato alle proprie esigenze e al fabbisogno energetico della casa, in modo da eliminare sprechi e inefficienze.

Dopo tutti i test necessari e aver portato a termine con successo il primo avviamento della caldaia, verrà  rilasciata la garanzia.

Collaudo della caldaia: problemi?

Generalmente, il collaudo della caldaia è un’operazione di routine, eseguita in poco tempo e senza dover gestire nessun problema. Tuttavia, c’è sempre la possibilità che emergano inefficienze, specie se l’installazione non è stata impeccabile.

La maggior parte delle volte si tratta di piccoli problemi facilmente risolvibili, ma possono capitare anche anomalie più gravi come un componente rotto o difettoso, da riparare subito affinché l’impianto termico funzioni correttamente e in completa sicurezza.

In sede di collaudo, è fondamentale fare attenzione all’eventuale presenza di rumori insoliti, che potrebbero rappresentare la spia di inefficienze da risolvere, come ad esempio un’areazione non ottimale o un problema elettrico.

Garanzia della caldaia nuova

Come accennato, con il primo avviamento della caldaia viene attivata la garanzia ufficiale del generatore termico. Cosa copre? Il produttore si impegna a coprire una serie di guasti e malfunzionamenti, nati per errori di fabbricazione o anche successivamente, ma non causati direttamente da chi utilizza la caldaia. In seguito a un urto, ad esempio, non è possibile chiederne la sostituzione attraverso la garanzia.

Quanto dura la garanzia della caldaia?

Per legge, la garanzia della caldaia offerta dalla casa produttrice dura 2 anni e garantisce una protezione di base. Qualora alcuni componenti si rivelassero difettosi, si ha diritto alla loro sostituzione gratuita con ricambi originali, senza dover sostenere nessuna spesa per il lavoro effettuato dal tecnico, coperta per intero dal produttore.

In base alle modalità offerte dalla singola azienda produttrice, è possibile anche sottoscrivere una garanzia estesa, che consente di prolungare la copertura e di includere una serie di servizi aggiuntivi, tra cui quelli relativi alla manutenzione programmata della caldaia.

Manutenzione programmata della caldaia

La manutenzione programmata della caldaia è un’attività fondamentale, da non trascurare in modo da poter contare sempre su un impianto di riscaldamento dalle elevate prestazioni. Da un lato, ciò contribuisce in modo determinante a mantenere al minimo i consumi ed evitare dispersioni di calore. Dall’altro siamo certi di non correre nessun rischio per la nostra sicurezza.

Quali sono gli interventi di manutenzione programmata della caldaia? Due in particolare: la pulizia annuale e la prova fumi.

Pulizia annuale

Pur non essendo obbligatoria per legge, è utile effettuare comunque la pulizia annuale per preservare l’efficienza del generatore termico e prevenire eventuali malfunzionamenti.

In questa tipologia di manutenzione, il tecnico si occupa di smontare le parti esterne della caldaia per pulirla a fondo e di controllare che i parametri di funzionamento siano regolati correttamente.

Prova fumi

Eseguita dopo 4 anni dall’installazione e poi ogni 2 anni, la prova fumi permette di monitorare la regolazione del bruciatore. Nello specifico, con questo intervento di manutenzione è possibile controllare il tiraggio della caldaia, il rendimento e la temperatura dei fumi di combustione, i valori inquinanti.

I risultati di ogni test sono indicati nella ricevuta emessa dal tecnico, che può essere allegata al libretto di impianto, da conservare con il libretto d’uso dell’apparecchio. È opportuno che qualsiasi intervento di manutenzione sia programmato nel tempo ed eseguito da un idraulico profondamente competente, data la delicatezza e l’importanza dei controlli da fare.Hai bisogno di effettuare la prima accensione e il collaudo della caldaia? Affidati all’assistenza tecnica Tatano. E se, invece, è già ora di controllare che il tuo impianto di riscaldamento funzioni ancora alla perfezione, prenota il servizio di manutenzione programmata