Perché riscaldare l’acqua della piscina?
A nessuno piace nuotare nell’acqua fredda. Anche chi vive in una zona dal clima mite dovrebbe pensarci: installare un sistema di riscaldamento per la propria piscina consente di estenderne il tempo di utilizzo. Potrai nuotare non solo d’estate o in primavera e concederti un bel bagno in qualsiasi stagione, anche in quelle più fredde. Nel caso specifico di strutture ricettive, le piscine all’aperto riscaldate, rappresentano un servizio aggiuntivo e un vantaggio competitivo rispetto ad altre strutture. Il riscaldamento di una piscina nel periodo invernale, è fondamentale sia nel caso in cui si trovi all’aperto sia nel caso in cui sia al chiuso. Nel caso in cui la piscina sia all’aperto, fare un bagno nell’acqua calda mentre la temperatura esterna è bassa è sicuramente confortevole e piacevole. Nel caso di piscina al chiuso, in cui nell’ambiente c’è una temperatura media di 19 o 20 °C, fare il bagno nell’acqua fredda non è sicuramente piacevole. Il riscaldamento delle piscine, consente di poter usufruire delle stesse in tutte le stagioni. Questo vantaggio è considerato un piacere o uno sfizio nel caso di piscine private, nel caso di centri sportivi o strutture ricettive il riscaldamento di una piscina è importante ed essenziale tanto quanto quello degli ambienti.
Come funziona il riscaldamento di una piscina?
Nel riscaldamento della piscina sono molteplici i fattori da considerare per un corretto dimensionamento del generatore di calore. In realtà questi fattori non incideranno solo sul dimensionamento della caldaia ma anche su quello del puffer e dello scambiatore di calore.
Le variabili da considerare per un corretto dimensionamento, sono:
- Dimensioni piscina (altezza, larghezza, lunghezza)
- Altezze variabili (non bisogna trascurare i casi in cui la piscina presenti altezze differenti)
- Zona climatica;
- Integrazione con sistema solare termico;
- Riscaldamento simultaneo di ambienti e/o acqua calda sanitaria;
- Fasce orarie di utilizzo della piscina;
- Per quanto tempo viene utilizzata la piscina;
- Piscina al coperto o all’esterno;
- Caratteristiche struttura (nel caso di piscina al coperto);
- Combustibile utilizzato (Pellet, Cippato);
- Distanza tra caldaia puffer e piscina;
(Nelle variabili sopra riportate si fa riferimento ai fattori che incidono sul dimensionamento del generatore per la piscina. Nel caso di riscaldamento simultaneo di altri ambienti bisognerà considerare le variabili che interessano anche questi ultimi).
Queste sono le variabili che incidono maggiormente nel dimensionamento dell’impianto di riscaldamento. Bisogna però precisare che ogni situazione necessita di particolare attenzione in quanto altre variabili possono essere determinanti per un corretto dimensionamento.
In linea generale, per piscine che si trovano in zone climatiche miti, la temperatura ideale dell’acqua si aggira attorno i 26 o 27 °C. In casi particolari: in cui la piscina si trova all’esterno, in una zona molto fredda e si deve utilizzare la sera, allora raggiungere qualche grado in più potrebbe incidere tanto sul corretto dimensionamento soprattutto se la piscina è di grandi dimensioni.
Come riscaldare una piscina: lo scambiatore di calore
Lo scambiatore di calore sfrutta l’acqua calda dell’impianto di riscaldamento ed è composto da due circuiti in cui fluisce l’acqua: quello primario proviene dal generatore termico, mentre quello secondario è dedicato all’acqua della piscina.
L’utilizzo dello scambiatore contribuisce a salvaguardare la “qualità” dell’acqua della piscina e anche la caldaia a pellet, che risulterà così protetta dai composti chimici utilizzati tipicamente per tenere pulita l’acqua della piscina.
Nel caso di piscine progettate per essere riscaldate, lo scambiatore viene generalmente fornito dalla ditta fornitrice.
Scambiatore di calore e puffer
Per riscaldare la piscina in inverno o al coperto sarà necessario installare anche un puffer e posizionarlo in prossimità del locale tecnico o della piscina, accertandosi che abbia un volume sufficiente.
La vicinanza del puffer al locale tecnico e allo scambiatore è importante per evitare di avere dispersioni termiche. La situazione ideale sarebbe avere il locale tecnico vicino alla piscina. Se questo non è possibile allora bisogna preferire distanza tra puffer e scambiatore e ridurre al minimo la distanza tra lo scambiatore e la piscina.
Impianto di riscaldamento per piscina
Nell’impianto di riscaldamento della piscina, come d'altronde per tutte le altre tipologie di impianto tutto deve essere curato nei minimi dettagli. Ricordiamo che oltre al comfort bisogna puntare all’efficienza energetica e al risparmio dei costi di riscaldamento.
Di seguito proponiamo uno schema generico di impianto che rappresenta il seguente caso: caldaia a pellet e sistema solare termico per il riscaldamento di abitazione con piscina e produzione di acqua calda sanitaria.
Nello schema si propone uno schema che interessa anche il riscaldamento degli ambienti di un’abitazione. Gli impianti di piscine di centri sportivi o di strutture ricettive possono essere progettati anche per il riscaldamento degli ambienti o solo dell’acqua della piscina.
Se è vero che la caldaia a pellet è una delle migliori soluzioni a disposizione di chi si interroga su come riscaldare una piscina coperta o esterna in inverno, è anche vero che occorre però dotarsi di un modello in grado di ottimizzare più degli altri consumi e costi. Non esistono dei dimensionamenti standard e ogni progetto presenta le sue peculiarità pertanto ti invitiamo a contattarci per avere una consulenza tecnica.
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