Come riscaldare casa: consigli e soluzioni

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Scopri come riscaldare casa con la guida completa. Dalla scelta dell’impianto di riscaldamento agli accorgimenti da seguire per una casa ben calda. Quando l’inverno si fa sentire, tutti noi desideriamo avere a disposizione un sistema di riscaldamento domestico che ci consenta di godere del comfort di un’abitazione calda, ma senza sprechi energetici ed economici.

Se anche tu ti stai chiedendo come riscaldare bene la tua casa, sei nel posto giusto: scopriremo i fattori da considerare nella scelta dell’impianto di riscaldamento, i generatori termici consigliati dai nostri esperti e gli accorgimenti da seguire per assicurarsi un’abitazione ben riscaldata risparmiando.

Data pubblicazione: 24-05-2021
Autore: Riccardo Vinci
Come riscaldare casa: consigli e soluzioni

Impianto di riscaldamento: fattori da considerare

Fare chiarezza su diversi fattori è fondamentale in quanto non esiste la migliore soluzione di riscaldamento in assoluto ma esiste la soluzione di riscaldamento idonea alle proprie esigenze.

Riscaldare casa è sinonimo di benessere e comfort per la famiglia, ma senza seguire le giuste indicazioni, potrebbe essere molto costoso e poco sostenibile. I livelli di efficienza, i rendimenti e gli impatti ambientali sono tra i fattori più importanti da considerare. 

Nella realizzazione di un impianto di riscaldamento, non bisogna lasciare nulla al caso. Possiamo anche installare una caldaia di ultima generazione con rendimenti altissimi, ma se l’impianto di riscaldamento non gode di determinati requisiti, non possiamo pretendere comfort elevato e costi contenuti. 

Se stai cercando il generatore termico adatto alle tue esigenze, è bene operare una scelta considerando una serie di fattori:

  • Tipo di immobile, cioè se si tratta di una casa indipendente o in condominio.
  • Zona climatica.
  • Coibentazione dell’abitazione – Isolamento termico.
  • Potenza utile dell’impianto di riscaldamento.
  • Fonti energetiche disponibili.
  • Esigenze di utilizzo.
  • Nuova installazione o Sostituzione caldaia.
  • Budget e agevolazioni fiscali.


Per godere di un sistema di riscaldamento efficiente, sicuro e performante non bisogna trascurare nessuno dei fattori sopracitati. Ogni fattore racchiude in sé diverse variabili, queste, combinate tra loro in maniera precisa ed equilibrata, determinano una scelta consapevole e rendono l’investimento sull’impianto di riscaldamento ammortizzabile nel breve periodo.

L’efficienza energetica di un impianto di riscaldamento non deve imputarsi esclusivamente al generatore di calore e al sistema installato, ma bisogna attribuire pesi e misure ad ogni elemento che lo compone in tutta la sua interezza. La caldaia non è l’impianto di riscaldamento ma un suo elemento.

Affidarsi agli esperti è sempre la scelta migliore ed è quella che garantisce risultati sicuri.

Come riscaldare casa: generatori a biomassa

Il riscaldamento con generatori a biomassa rappresenta una soluzione efficiente ed economica. Le caldaie a biomassa hanno il vantaggio di utilizzare le biomasse come combustibile. Le biomasse come il pellet, il cippato e la legna oltre ad essere economiche sono facilmente reperibili e consentono di rispettare l’ambiente. Le biomasse sono fonti di energia rinnovabili ed ecologiche.

Come riscaldare casa: generatori a biomassa

Installare un impianto di riscaldamento a biomassa conviene sia per i rendimenti delle caldaie a biomassa di ultima generazione che per il costo basso di approvvigionamento del combustibile. Il riscaldamento con caldaie o termocamini a biomassa consente di svincolarsi dai costi di riscaldamento generati dalle fonti fossili.

Attenzione, scegliere le biomasse, non significa optare per una soluzione di riscaldamento a costo zero, il riscaldamento gratis non esiste. Esiste il risparmio energetico che si traduce in costi inferiori con livelli maggiori di comfort.

Il vantaggio economico dell’utilizzo della biomassa, sta anche nella gestione del budget annuale da destinare al riscaldamento. Ogni famiglia, come per il resto delle spese, sa di poter destinare al riscaldamento un tot di budget annuale. L’approvvigionamento del combustibile in sacchi o sfuso consente di avere anche un riscontro visivo del livello di combustibile consumato e di quello ancora a disposizione. In questo modo sarà possibile gestire il combustibile in relazione a: consumi – periodo stagionale – combustibile ancora a disposizione.

Lo stesso non si può dire per le altre fonti energetiche, perché è vero che possiamo avere un riscontro numerico dal “contatore”, ma bisogna aggiungere tutte le tasse e le possibili variazioni del costo dell’energia nel corso della stagione invernale. Nel caso di stagioni invernali più rigide e durature, l’incidenza dei costi collegati ai consumi (in relazione a tanti fattori) può variare dal 10% sino al 18% in più.

Se consideriamo che con la biomassa c’è un risparmio, rispetto alle fonti fossili, che va dal 30% al 60% allora anche in caso di stagioni invernali particolarmente lunghe, a parità di un aumento di consumi energetici, il risparmio è comunque garantito.

È possibile risparmiare ulteriormente sull’acquisto del combustibile, facendo delle scorte pre-stagionali, in quanto il prezzo nel periodo estivo può essere più basso.

Caldaia a pellet 5 stelle

Nella scelta della caldaia a pellet, oltre ai rendimenti e ad altri dati tecnici di funzionamento, bisogna sempre accertarsi di quali certificazioni è provvista la caldaia.

Avere delle certificazioni che attestino le efficienze, i rendimenti e le ridotte emissioni ambientali, consente, sia di risparmiare sui costi energetici che di rispettare l’ambiente. Oltre a questo, le caldaie con prestazioni certificate, possono accedere agli incentivi e alle detrazioni fiscali.

La caldaia Blu Evo, ad esempio, accede a tutti gli incentivi e alle detrazioni fiscali disponibili. Le prestazioni della caldaia, fanno si che all’interno del progetto Superbonus 110%, possa essere inserita come elemento Trainante anziché trainato.

Le certificazioni di cui è provvista sono:

- EN 303-5: 2012 – Classe 5
- DM 16/02/2017 – Classe ambientale 5 stelle
- DM 16/02/2016 – Conto termico 2.0
- Etichetta energetica: Reg. 2015/1187 – A++

Le certificazioni quindi, non solo garantiscono il rispetto delle normative vigenti, ma consentono di accedere agli incentivi e alle agevolazioni fiscali. Avere accesso agli incentivi, può essere una buona occasione per risparmiare ulteriormente sull’impianto di riscaldamento senza rinunciare alla qualità e alla sicurezza.

La certificazione DM 186/2017 garantisce la classe ambientale del generatore di calore alimentato da biomasse combustibili. Ai fini del riconoscimento della classificazione, il costruttore della caldaia richiede a un organismo notificato il rilascio della certificazione ambientale, basandosi sugli esiti dei rapporti di prova relativi alle prestazioni emissive condotti da laboratori accreditati, secondo quanto previsto dal citato DM 186/2017. La classe ambientale, viene indicata al consumatore finale con un numero di stelle che vanno da 2 a 5 a seconda delle prestazioni raggiunte dalla caldaia.

In base ai regolamenti regionali, le classi ambientali ammesse saranno differenti. Alcune regioni, consentono all’installazione di caldaie a biomassa 4 e 5 stelle. Anche i nuovi incentivi, che agevolano la sostituzione o la nuova installazione di una caldaia a biomassa, hanno quale presupposto fondamentale il rispetto dei valori emissivi consentiti dalla legge. Optare per una caldaia 5 stelle è quindi una scelta economica, sicura e rispettosa dell’ambiente.

Termocamino a pellet

Il termocamino a pellet è un altro sistema di riscaldamento ecologico, che coniuga l’emozione della fiamma con il comfort di una fonte di calore adatta anche a grandi ambienti, perfino su più piani.

Termocamino a pellet

Non solo: oltre a dare una valida soluzione su come riscaldare bene la casa, un termocamino a pellet e legna come Kalorino KS rappresenta anche un raffinato elemento di design, personalizzabile con diverse tipologie di rivestimenti per qualsiasi stile di arredamento. Anche con i termocamini è possibile ottenere vantaggiose detrazioni fiscali.

Nella scelta tra un termocamino o una caldaia a pellet bisogna considerare diversi fattori quali: spazi e dimensioni di ingombro, sistema di stoccaggio, nuova installazione o sostituzione, uscita canna fumaria, logistica relativa al trasporto dei sacchi di combustibile, modifiche necessarie all’adeguamento dell’impianto.

Soluzioni per riscaldare casa: tipologie di impianto

Dopo aver scelto la fonte di calore ritenuta più adatta per riscaldare la propria casa, occorre orientarsi tra le diverse tipologie di impianti di riscaldamento, specie se stiamo parlando di una nuova costruzione. La scelta della tipologia di sistema di riscaldamento va sempre fatta con un tecnico specializzato. Il volume dell’abitazione, l’esposizione, il livello di coibentazione ed altri fattori sono variabili fondamentali da considerare per effettuare la scelta giusta. Proviamo a conoscere meglio le principali soluzioni.

Termosifoni

Termosifoni

Hanno prezzi relativamente contenuti e sono facili da installare: i termosifoni rappresentano sicuramente il sistema più conosciuto e maggiormente diffuso nelle case degli italiani. Oggi esistono sul mercato modelli realizzati in diversi materiali: la scelta del calorifero giusto non è banale ed è consigliabile sia fatta con la massima attenzione. I termosifoni si differenziano per materiale costruttivo e per caratteristiche tecniche. Il dimensionamento del numero degli elementi deve essere assolutamente fatto da un tecnico abilitato. I termosifoni contribuiranno a riscaldare l’ambiente in maniera uniforme, rientrano tra le soluzioni di riscaldamento definite come ad alta temperatura, in quanto l’acqua contenuta all’interno va dai 45 °C ai 60 °C. I costi per l’impianto predisposto all’installazione dei termosifoni sono tra i più bassi tra le possibili soluzioni di riscaldamento.

Ventilconvettori

Particolarmente adatti ad ambienti grandi sia in ampiezza che in altezza, installare i ventilconvettori consente di avere, nelle strutture con queste caratteristiche, una temperatura più omogenea e più istantanea. Il loro funzionamento è fondato sul ricircolo dell’aria. La differenza tra i termosifoni e i fan coil non sta nella tipologia di sistema in sé, ma nel principio che seguono le 2 soluzioni per riscaldare gli ambienti.

Abbiamo già detto che il principio di funzionamento dei ventilconvettori è fondato sul ricircolo dell’aria, ed è proprio sul riscaldamento ad aria o ad induzione che deve basarsi la scelta. Il riscaldamento ad aria, per abitazioni che non godono di un ottimo isolamento termico potrebbe essere una soluzione apparentemente idonea e corretta ma potrebbe anche non esserlo. Il calore generato con l’aria calda, viene subito percepito dal corpo umano e la sensazione avvertita è di benessere istantaneo ed immediato. Il problema sorge quando, in una casa senza isolamento termico, questo calore viene “assorbito” dalle pareti o si disperde con facilità. In questo caso, la temperatura desiderata si raggiungerà in tempi brevi ma si disperderà con la stessa semplicità.

In questi casi il tecnico potrebbe consigliare anche un impianto misto: ventilconvettori (per raggiungere prima la temperatura desiderata) e termosifoni per mantenere la temperatura con il sistema induttivo.

Riscaldamento a pavimento

Questa tipologia di impianto funziona grazie al circuito di serpentine, poste proprio sotto il pavimento per diffondere il calore nell’abitazione. Il riscaldamento a pavimento rappresenta senza dubbio un’ottima soluzione perché riscalda in modo uniforme ed esteticamente è totalmente invisibile, evitando l’installazione di apparecchi ingombranti.

Riscaldamento a pavimento

Occorre, però, fare molta attenzione sia alla scelta del tipo di rivestimento da posare a terra sia ad affidarsi a un vero professionista, in quanto in caso di perdita o rottura di una serpentina, sarà necessario rompere il pavimento in un secondo momento e questo rappresenterebbe un grosso problema.

Tra i sistemi di riscaldamento, quello a pavimento, garantisce il livello di comfort maggiore. Il calore è omogeneo in tutti gli ambienti della casa e il principio di funzionamento è a bassa temperatura. L’acqua del circuito, viene portata a una temperatura che va dai 30 °C ai 35 °C. Il sistema a pavimento, impiegherà un po’ più di tempo, rispetto agli altri sistemi, per far raggiungere in casa la temperatura desiderata e proprio per questo motivo, è una tipologia di impianto per cui si effettua l’avviamento ad inizio della stagione invernale e si spegnerà alla fine.

Se l’argomento ti interessa particolarmente, puoi approfondire le differenze tra le tipologie di impianti di riscaldamento in questa guida.

Come risparmiare sul riscaldamento

Per capire come riscaldare bene la casa, è utile innanzitutto prendere nota degli accorgimenti da seguire per evitare sprechi di energia e le dispersioni di calore, in modo da tenere ben calda la nostra abitazione e risparmiare dal punto di vista economico.

Isolamento della casa

Far sì che l’immobile sia ben isolato serve proprio a scongiurare dispersioni di calore e ad aumentarne le performance energetiche. Occorre quindi sia isolare sottotetti e muri con materiali come lana di roccia e lana di vetro, sia dotare l’abitazione di infissi quali porte e finestre a doppio vetro con coefficienti termici performanti.

Per il cappotto termico e la sostituzione degli infissi, c’è anche la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali del superbonus 110%.

Dimensionamento della potenza dell’impianto di riscaldamento

In base ai metri quadri e all’isolamento termico dell’abitazione, è possibile dimensionare correttamente la potenza del generatore di calore. In questo modo, si può riscaldare efficacemente la casa senza sprechi, quindi risparmiando, e con tutto il comfort desiderato.

Il dimensionamento dell’impianto termico e la scelta accurata del generatore di calore da installare, saranno aspetti determinanti per avere un impianto performante e a risparmio energetico. Confrontarsi con un esperto è fondamentale in quanto sono tanti i fattori da considerare per un corretto dimensionamento.

Le variabili da considerare per effettuare un corretto dimensionamento sono:

  • mq abitazione;
  • mc abitazione;
  • disposizione su livelli;
  • zona climatica;
  • isolamento termico abitazione (cappotto, isolamento tetto, esposizione ai venti);
  • qualità infissi;
  • distanza vano tecnico dall’abitazione;
  • tipologia di impianto;
  • eventuali modifiche da apportare all’impianto;
  • produzione acqua calda sanitaria (con accumulo o con produzione istantanea);
  • presenza di vasche idromassaggio;
  • eventuale integrazione con solare termico;
  • eventuale integrazione con fotovoltaico;
  • n° persone che vivono in casa;
  • tipologia di generatore;
  • tipo di combustibile da utilizzare (pellet, legna, cippato)
  • riscaldamento saltuario di altre zone connesse all’abitazione (cantine, sale ospiti)

Oltre a queste variabili, per ogni caso specifico, possono presentarsi delle condizioni in cui altri fattori sono determinanti per il dimensionamento.

Programmazione dell’accensione dei caloriferi alla giusta temperatura

Sempre più generatori termici, come ad esempio la caldaia a pellet Mini k, consentono di programmare il riscaldamento facilmente e a distanza grazie ad app sullo smartphone. 

In questo è modo, oltre al comfort di una casa calda quando occorre, è possibile risparmiare evitando che l’impianto rimanga acceso tutto il giorno al minimo. A questo proposito, è utile anche dotare i termosifoni di valvole termostatiche, che permettono di regolare la temperatura in ogni ambiente.

Se hai il desiderio di saperne ancora di più su come risparmiare sui costi energetici, ti invitiamo a leggere 8 consigli su come risparmiare sui costi di riscaldamento

Incentivi per installazione caldaia a pellet

Per l’installazione di una caldaia a pellet è possibile beneficiare di diversi incentivi. Gli incentivi non sono finalizzati all’acquisto della caldaia ma sono legati ad un intervento di efficientamento energetico.

Gli incentivi di cui è possibile beneficiare al momento sono:

Incentivo conto termico 2.0

L’incentivo conto termico viene erogato dal GSE (gestore servizi energetici) nel caso di sostituzione di un generatore di calore obsoleto alimentato a biomassa, gasolio o carbone.

L’incentivo copre sino al 65% di una spesa massima che bisogna effettuare. Effettuando una spesa inferiore (a quella massima incentivata) il GSE erogherà il 65% della spesa effettivamente sostenuta. Il nuovo generatore di calore deve essere in possesso di determinati requisiti e certificazioni. Confrontarsi sempre con un professionista per capire quale prodotto sia la soluzione idonea è fondamentale.

Bonus casa o Ecobonus

In caso di: ristrutturazione edilizia, interventi di manutenzione agli impianti tecnologici, interventi di efficientamento energetico sarà possibile beneficiare della detrazione fiscale del 50% in 10 anni per l’acquisto di una caldaia a pellet. In alternativa alla detrazione del 50% è possibile in alcuni casi cedere il credito ed acquistare con sconto in fattura del 50% o con una percentuale inferiore.

Superbonus 110%

Realizzando interventi di efficienza energetica che puntano all’aumento di 2 classi energetiche dell’abitazione sarà possibile beneficiare del Superbonus. Nel superbonus 110% oltre alla sostituzione della caldaia rientrano anche interventi come: il cappotto, gli infissi, impianto solare termico, impianto fotovoltaico. Gli interventi si dividono in elementi trainanti ed elementi trainati. Per sapere di più sul Superbonus 110% ti invitiamo a visionare la sezione Normative e opportunità del blog

Dalla scelta dell’impianto di riscaldamento al dimensionamento del generatore sino alla possibilità di beneficiare degli incentivi, la figura di un professionista che può consigliarti lungo tutto l’iter sarà fondamentale per effettuare la scelta giusta senza commettere errori.

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