Come è fatto l'impianto di riscaldamento?

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Il riscaldamento domestico è fondamentale per la salute e il comfort di chi vive in casa. L'impianto di riscaldamento, viene progettato e realizzato in fase di costruzione o in caso di ristrutturazione. La scelta della tipologia di impianto di riscaldamento dipende da diversi fattori. In questo articolo vedremo quali sono gli elementi che costituiscono l'impianto di riscaldamento nella sua interezza, in modo da capire come è fatto e da cosa è composto.

Data pubblicazione: 12-06-2023
Autore: Riccardo Vinci
Come è fatto l'impianto di riscaldamento?

Che cosa sono gli impianti termici?

Prima di soffermarci sugli elementi che caratterizzano un impianto di riscaldamento è necessario fornire la definizione di impianto termico.

L’ultima definizione di impianto termico, introdotta dal decreto legislativo 48/2020 che ha modificato il D.lgs. 192/05 (art. 2, comma 1, l-tricies), recita:

(l-tricies)  "impianto  termico":  impianto  tecnologico fisso destinato ai servizi di  climatizzazione  invernale  o  estiva  degli    ambienti,  con  o  senza  produzione  di  acqua  calda  sanitaria,  o destinato  alla   sola   produzione   di   acqua   calda   sanitaria, indipendentemente dal  vettore  energetico  utilizzato,  comprendente eventuali  sistemi   di   produzione,   distribuzione,   accumulo   e utilizzazione  del  calore  nonché'  gli  organi  di  regolazione   e controllo, eventualmente combinato con impianti di ventilazione.  Non sono considerati impianti termici i sistemi  dedicati  esclusivamente alla produzione di acqua  calda  sanitaria  al  servizio  di  singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate. 

Come indicato dalla normativa, con impianto termico, facciamo riferimento sia alla climatizzazione invernale sia a quella estiva. L'impianto di riscaldamento quindi, è un impianto termico destinato alla produzione di calore per la climatizzazione invernale.

Vediamo adesso nel dettaglio da cosa è composto un impianto di riscaldamento.

Che cosa si intende per impianto di riscaldamento?


Per impianto di riscaldamento si intende l'intero impianto costituito da: generatore di calore, rete di distribuzione, terminali e sistema di gestione. 

L'impianto di riscaldamento è composto da tutto ciò che ne consente il funzionamento: dal generatore atto a produrre calore, dalla rete di distribuzione che ha la funzione di "trasportare" il vettore (acqua o aria) dal generatore sino ai terminali. Questi, infine, hanno il compito di riscaldare gli ambienti "emanando" calore.

Si capisce bene quindi che le combinazioni tra questi elementi appena indicati possono essere diverse, andando a costituire differenti impianti di riscaldamento.

É opportuno precisare che non esiste una configurazione migliore in assoluto, ma è possibile trovare la soluzione migliore in relazione alle proprie esigenze. 

Di seguito descriveremo nel dettaglio gli elementi di cui è composto un impianto di riscaldamento per capire come è fatto e da cosa è composto. 

Impianto di riscaldamento: il generatore di calore

I generatori di calore per impianto di riscaldamento sono dispositivi progettati per produrre calore e distribuirlo all'interno degli ambienti domestici o industriali, al fine di garantire un adeguato livello di comfort termico. 

Questi generatori possono essere alimentati con diversi tipi di combustibili, tra cui gas metano, GPL, gasolio, biomasse. In base al combustibile utilizzato, il funzionamento del generatore può variare notevolmente.

In generale, i generatori di calore possono essere suddivisi in due categorie principali: quelli a combustione e quelli elettrici. I generatori a combustione utilizzano un combustibile per produrre calore, mentre quelli elettrici utilizzano l'energia elettrica per generare (o trasportare) calore. 

Nel caso dei generatori a combustione, il calore viene prodotto attraverso la combustione del combustibile all'interno del generatore stesso. L'energia termica così prodotta viene poi utilizzata per riscaldare l'acqua che circola nell'impianto di riscaldamento e che a sua volta viene distribuita ai terminali (termosifoni o pannelli radianti) presenti negli ambienti da riscaldare.

Impianto di riscaldamento: rete di distribuzione

La rete di distribuzione dell'impianto di riscaldamento domestico è composta dalla tubazione che ha il compito di veicolare l'acqua calda riscaldata dal generatore ai terminali di riscaldamento presenti negli ambienti da riscaldare. 

La scelta del tipo di tubazione da utilizzare dipende principalmente dal tipo di impianto e dalle esigenze dell'utente. Attualmente, i materiali più comuni per la realizzazione delle tubazioni sono il rame, l'acciaio, il polipropilene e il PEX (polietilene reticolato ad alta densità).

Le tubazioni in rame sono le più utilizzate in ambito domestico grazie alla loro resistenza e alla loro durata nel tempo. Tuttavia, il costo del materiale e della sua installazione può essere elevato rispetto ad altri materiali. Questa tipologia di tubazione grazie alle sue caratteristiche fisiche garantisce una lunga durata e minime manutenzioni.

Le tubazioni in acciaio sono comunemente utilizzate in impianti di grandi dimensioni, come quelli ad uso industriale, grazie alla loro resistenza meccanica e alla loro capacità di sopportare pressioni elevate.

Le tubazioni in polipropilene e in PEX, invece, sono molto utilizzate in impianti di riscaldamento a pavimento grazie alla loro elevata flessibilità e facilità di installazione.

Per quanto riguarda il diametro delle tubazioni, questo dipende dalla potenza del generatore di calore e dalla lunghezza della rete di distribuzione. In genere, si utilizzano tubazioni di diametro compreso tra 15 e 28 mm per impianti di piccole e medie dimensioni, mentre per impianti di grandi dimensioni si utilizzano tubazioni di diametro maggiore.

È importante scegliere il diametro adeguato della tubazione per garantire una distribuzione uniforme del calore e minimizzare le perdite di carico. In ogni caso, la scelta delle tubazioni e del loro diametro deve essere effettuata da un professionista del settore, in modo da garantire la massima efficienza dell'impianto di riscaldamento domestico.

Impianto di riscaldamento: i terminali

I terminali di un impianto di riscaldamento domestico sono i dispositivi che hanno il compito di distribuire il calore all'interno degli ambienti da riscaldare. Esistono diverse tipologie di terminali, ognuna delle quali presenta caratteristiche specifiche in termini di efficienza, comfort e design.

I termosifoni sono i terminali più comuni negli impianti di riscaldamento domestico. Essi sono costituiti da un corpo in acciaio, ghisa o alluminio, al cui interno circola l'acqua calda proveniente dal generatore di calore. La scelta del materiale dipende dalle esigenze dell'utente e dalle caratteristiche dell'ambiente da riscaldare. Ad esempio, i termosifoni in ghisa sono particolarmente indicati per ambienti di grandi dimensioni, mentre quelli in alluminio sono più leggeri e adatti ad ambienti di dimensioni più contenute. Questa tipologia di terminale è specifica per impianti di riscaldamento ad alta temperatura (compresa tra i 60 °C e i 65 °C) 

L'impianto a pavimento è un sistema di riscaldamento a bassa temperatura (compresa tra i 35 °C e i 38 °C) che prevede l'installazione di una serie di tubi sottili posti sotto il pavimento e attraverso i quali circola l'acqua calda. In questo modo, il calore viene distribuito uniformemente nell'ambiente da riscaldare, garantendo un elevato livello di comfort termico. Questo sistema di riscaldamento richiede un buon isolamento termico del pavimento per evitare dispersioni di calore verso il basso. Per caratteristiche specifiche di questa tipologia di impianto, il grado di isolamento termico dell'edificio gioca un ruolo determinante. 

I fancoil sono terminali di riscaldamento e raffreddamento che utilizzano un ventilatore per convogliare l'aria all'interno dell'ambiente. Il calore viene distribuito attraverso uno scambiatore di calore a batteria, il quale è alimentato dall'acqua calda proveniente dal generatore di calore. Questi terminali sono particolarmente indicati per ambienti di grandi dimensioni, come openspace o stanze con tetti alti. 

L'impianto misto prevede l'utilizzo di due o più tipologie di terminali all'interno dello stesso impianto di riscaldamento. Ad esempio, può prevedere l'installazione di termosifoni in alcune stanze e di un impianto a pavimento in altre. Questo tipo di impianto è indicato per ambienti con esigenze diverse in termini di comfort termico.

Anche in questo caso, la scelta del tipo di terminale dipende dalle esigenze dell'utente e dalle caratteristiche dell'ambiente da riscaldare. 

In conclusione, la scelta del sistema di riscaldamento per la propria abitazione è un aspetto fondamentale per garantire il massimo comfort e l'efficienza energetica. Speriamo che l'articolo abbia fornito informazioni utili sui vari tipi di impianto di riscaldamento domestico.

Il nostro team di esperti è sempre a disposizione per assistere i nostri clienti nella scelta del sistema di riscaldamento più adatto alle loro esigenze, tenendo conto delle caratteristiche dell'abitazione, del budget e delle preferenze personali. Non esitate a contattarci per maggiori informazioni e per ricevere un preventivo personalizzato. 

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