Separatore idraulico: a cosa serve e come funziona

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Se stai cercando informazioni su un separatore idraulico, molto probabilmente hai a disposizione un impianto di riscaldamento collegato a diverse utenze. È questo, infatti, il tipico caso in cui sorge l’esigenza di utilizzare questo supporto.

Noto anche con il nome di compensatore di tipo idraulico, il suo impiego è consigliato per salvaguardare la sicurezza dell’impianto, evitare qualsiasi tipo di inconveniente e non solo: scopriamo allora a cosa serve e come funziona questo utilissimo strumento.

Data pubblicazione: 21-02-2022
Autore: Rosalia Tatano
Separatore idraulico: a cosa serve e come funziona

A cosa serve il separatore idraulico?

Negli impianti di riscaldamento che prevedono un circuito primario, come ad esempio una  caldaia a pellet, e diversi collettori secondari, il separatore idraulico consente di rendere indipendenti le varie utenze, anche se fanno parte del medesimo sistema.

In questo modo, è possibile far fronte alle specifiche esigenze di ogni circuito, ognuno con la propria pompa di circolazione, che può ricevere correnti caratterizzate da diversi valori di temperatura e portata, a prescindere da ciò che accade nelle altre utenze.

Come funziona il separatore idraulico?

Installato tra il circuito primario e le utenze, grazie al compensatore non c’è flusso tra un circuito e l’altro perché la portata spinta dalla caldaia viene bypassata proprio tramite questo apparecchio. Quindi quando l’utenza è spenta non c’è circolazione in quel circuito.

È così che i circuiti secondari risultano indipendenti: all’interno dell’impianto di riscaldamento avremo un circuito primario di produzione a portata costante e un circuito secondario di distribuzione a portata variabile, a cui sono collegati i vari collettori.

Vantaggi di un compensatore idraulico

Se stai pensando di dotare il tuo impianto di riscaldamento di un separatore idraulico, ecco quali vantaggi potresti ricavarne:

  • Naturalmente, come abbiamo visto, assicurare l’indipendenza di diversi circuiti di uno stesso edificio, tutti collegati a un solo sistema.
  • Abbattere sprechi e perdite di energia.
  • Soddisfare le esigenze peculiari e differenti dei singoli circuiti secondari in termini di temperatura e portata.
  • Tutelare la sicurezza dell’impianto, prevenendo sia guasti legati alla distribuzione inefficace della portata che inconvenienti tipici degli impianti tradizionali.
  • È richiesta una manodopera minima perché per un tecnico professionista è abbastanza facile da collegare.
  • Agevolare l’evacuazione dell’aria e l’espulsione delle impurità in circolo nell’impianto, svolgendo così un’azione utile per la defangazione, evitando interferenze tra le pompe dei vari sistemi e migliorando la circolazione dell’acqua.
  • Eliminare particelle magnetiche presenti nell’acqua, funzione presente nei separatori idraulici multifunzione, come quelle relative alla defangazione e alla disaerazione. Se, invece, non hai intenzione di installare un modello multifunzione, potrebbe essere utile valutare l’implementazione di un defangatore magnetico.

In più, solitamente il compensatore idraulico è in acciaio, un materiale che lo rende isolante e assolutamente in grado di resistere agli agenti atmosferici. Tutte qualità che ne fanno un componente estremamente prezioso, da prevedere già in fase di progettazione dell’impianto.

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