Cos’è il massetto: caratteristiche principali e uso
In edilizia il massetto è un elemento strutturale che si trova tra solaio e pavimento. Si tratta di uno strato di supporto con diverse funzioni, principalmente legate all’efficienza termica e al sostegno strutturale.
Tra solaio e massetto si trova il sottofondo, diviso dal massetto da una sottile membrana e spesso confuso con il massetto stesso. Il sottofondo è destinato a proteggere eventuali impianti e tubature e che ha il ruolo essenziale di isolante termico, al fine di ridurre al minimo la dispersione di energia. Sul sottofondo, però, non è sempre consigliabile mettere in posa direttamente il pavimento, per una serie di ragioni:
- la superficie potrebbe non essere esattamente in piano;
- il sottofondo potrebbe non essere sufficientemente spesso e forte da resistere ai carichi e ripartirli bene lungo tutto il solaio;
- il sottofondo potrebbe non essere adatto ad accogliere la specifica pavimentazione scelta, in base ai materiali e al tipo di posa;
- è sul sottofondo che si poggia l’impianto radiante di un riscaldamento a pavimento, che in quel caso deve essere sostenuto da un massetto specifico.
Il massetto ha quindi importanti funzioni strutturali e di sostegno: oltre a ripartire i carichi è in grado di portare in piano le superfici e, in base allo spessore del materiale e alla sua conducibilità termica, ha un peso essenziale nell’efficienza energetica della casa.
In conformità con la norma UNI EN 13813, sono stati fissati una serie di requisiti fisici e tecnici legati ai materiali dei massetti e all’uniformità degli spessori, al peso e alla conducibilità termica: il massetto deve sostenere i pavimenti, e deve tenere conto di numerosi fattori ambientali, dall’umidità che è costretto a sostenere, allo spessore dei materiali da posare e alla tecnica di posa stessa. Un buon massetto, quindi, si distingue per la sua ottima resistenza meccanica, per la sua idoneità ai pavimenti scelti, per la buona messa in posa e per la sua alta conducibilità termica, soprattutto nel caso di riscaldamenti a pavimento.
Cos’è la conducibilità termica?
La conducibilità termica, detta anche conduttività termica e indicata di solito con la lettera λ, è una grandezza fisica di enorme rilevanza: indica l’attitudine di una sostanza a trasmettere il calore.Si misura in W/(mK) o in J/(smK) e corrisponde alla quantità di calore che in 1 s passa attraverso un materiale di spessore 1 m e di superficie 1 m2 se la differenza di temperatura tra le due facce del materiale è di 1 K.
I materiali isolanti termici hanno una bassa conducibilità termica, mentre i materiali conduttori hanno alti valori di conducibilità termica e riescono facilmente a trasmettere calore.
Dalla conducibilità termica si possono ricavare due valori essenziali, legati rispettivamente alla capacità di un materiale a opporsi al passaggio di calore e alla quantità di calore che attraversa il materiale:
- la resistenza termica, di solito indicata con la lettera R, è data dal rapporto tra lo spessore del materiale e la sua conducibilità termica e si misura in (m2K)/W;
- la trasmittanza termica, indicata con la lettera U, è esattamente l’inverso della resistenza termica, e per questo si misura in W/(m2K).
Il massetto radiante per l’impianto a pavimento: vantaggi e caratteristiche
Al contrario del sottofondo, che ha un ruolo di isolante termico, il massetto aiuta a distribuire il calore lungo i pavimenti, soprattutto in presenza di un impianto a pavimento. Le serpentine dell’impianto di riscaldamento a pavimento necessitano di un sistema capace di irradiare il calore: i massetti radianti. La resa stessa dell’impianto, che può portare fino a un risparmio energetico del 15% - 20%, dipende dall’impianto radiante, dal pavimento scelto, dal massetto e persino dalla stanza, che può essere più o meno capace di trattenere il calore ricevuto.
Nell’impianto a pavimento scorre acqua a bassa temperatura (meno di 40 °C) che necessita di un buon materiale radiante capace di trasmettere velocemente il calore in modo uniforme senza trattenere la maggior parte dell’energia e portare il pavimento a temperature stabili intorno ai 27 °C. Di solito la conducibilità termica di un massetto viene considerata buona se è superiore a λ=2 W/(mK). Soluzioni a bassa inerzia termica sono quindi maggiormente indicate per la loro capacità di lasciar scorrere il calore e quindi riscaldarsi più velocemente.
L’inerzia termica diminuisce in funzione dello spessore del massetto, quindi a parità di altre caratteristiche i massetti meno spessi sono più efficienti per l’impianto, anche se portare il pavimento più vicino alle tubazioni e al solaio non è sempre consigliabile: aumentano le sollecitazioni, aumenta lo stress e quindi il rischio di fratture. Esistono comunque dei limiti minimi di spessore attualmente accettati dalle norme UNI che regolano le caratteristiche del massetto radiante: la UNI EN 1264-4 e la UNI EN ISO 11855-5 fissano a minimo 3 centimetri “lo spessore nominale sopra le tubazioni in riscaldamento”.
Quale massetto radiante scegliere per l’impianto a pavimento?
Sul mercato sono presenti diversi tipi di massetti radianti, ognuno con caratteristiche specifiche che li rendono più o meno ideali per un impianto a pavimento, in base allo spessore disponibile per il massetto, al materiale del pavimento e alla destinazione del locale.
Il massetto tradizionale o massetto umido (cioè in consistenza umida) è ottenuto semplicemente impastando cemento, sabbia e acqua e viene solitamente miscelato direttamente in cantiere. Parte dell’acqua viene sostituita spesso con additivi consigliati dal produttore dell’impianto di riscaldamento per aumentare le capacità di conduzione termica del massetto.
Esistono però numerosi diversi tipi di massetti, che differiscono per le prestazioni strutturali, acustiche e termiche. Si classificano in base alla tipologia costruttiva, alla tipologia di legante e di inerte e alla consistenza: per impianti radianti è spesso particolarmente efficace l’uso di massetti fluidi o autolivellanti, di solito premiscelati, che si stendono autonomamente per poi indurirsi dopo aver aderito alla perfezione alle serpentine. Questi massetti hanno il principale vantaggio di avere minori tempi di lavorazione a fronte di un’elevata compattezza e grande stabilità. Il materiale premiscelato, inoltre, garantisce alti valori di conducibilità garantiti, riducendo la possibilità di errore della miscelazione in cantiere.
Non esiste comunque a priori una soluzione in tutti i casi migliore delle altre: la scelta del massetto dipende espressamente dalle condizioni fisiche, logistiche e strutturali in cui si sta intervenendo. Determinati pavimenti possono richiedere leganti e inerti specifici, e i diversi usi che verranno fatti della stanza possono spostare l’attenzione verso altre caratteristiche, come l’isolamento acustico o uno spessore specifico. E in alcuni casi si può persino valutare la possibilità di installare un impianto di riscaldamento a pavimento senza massetto, cioè a secco.
Massetto umido o a secco?
Il “sistema a secco” è tendenzialmente differente dai metodi che abbiamo visto finora: il massetto a secco non prevede malte o calcestruzzo. Non copre quindi l’impianto con impasti, ma prevede piastre o pannelli (in poliuretano o polietilene espanso) su cui poi effettuare direttamente la posa del pavimento, con minori costi di messa in posa e minori tempi di lavorazione.
I vantaggi della soluzione a secco stanno prevalentemente nel minore spessore occupato (che può anche dimezzarsi rispetto al pannello) e nella risposta ancora più efficiente dell’impianto: non dovendo attraversare l’impasto l’ambiente si riscalda e si raffredda più velocemente, risultando una soluzione ideale per quelle stanze o quegli edifici che non richiedono riscaldamento continui e duraturi, come seconde case o locali utilizzati sporadicamente, ma risultando di contro meno ideale per abitazioni sempre in uso.
Anche in questo caso non esiste “una soluzione a priori migliore dell’altra”, ma sulla base delle caratteristiche necessarie per te (e dietro consiglio di montatori esperti), puoi trovare la soluzione giusta per il tuo impianto di riscaldamento. Scegliere il massetto migliore e il pavimento ideale per l’impianto di riscaldamento a pavimento è già un’ottima base per ridurre i consumi energetici e favorire l’efficienza termica della tua abitazione. Assicurati però anche di stare utilizzando un adeguato generatore termico: scopri la caldaia a pellet più adatta alle tue necessità e al tuo impianto.
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